David Miliozzi, docente di sostegno, critico d’arte e direttore della rivista “Le variazioni critiche”, presenterà a Belforte del Chienti, venerdì 29 novembre nella Biblioteca Comunale “Mario Ciocchetti”, il suo romanzo “E tutto iniziò a tremare”, pubblicato da Pendragon.
Sarà una ottima occasione per approfondire gli stimoli culturali sollevati da David con questa pubblicazione che segue le precedenti “Senza parabrezza” (2003), “Ad un passo dal nulla” (2005) e “Segni premonitori” (2008)
Miliozzi racconta una storia d’amore, di attesa e di gratificazione per aver scelto la professione di insegnante di sostegno, descrivendo le varie fasi del suo rapporto con l’alunno disabile.
Tratta l’argomento in modo diverso dal solito, al di fuori della retorica cercando di interpretare il rapporto docente/alunno in maniera sinergica, pressoché simbiotica soffermandosi, in modo particolare, sulla necessità del docente di sentire, di ascoltare, prima di comprendere perché la comprensione si amalgama con il sentimento quando c’è la volontà di ascoltare con attenzione in quanto il disabile, per entrare in sintonia con i docenti, necessita di essere ascoltato in ogni particolare.
David parla della attesa di un figlio descrivendola dal punto di vista maschile con un tratto autobiografico.
Il titolo fa pensare anche al sisma del 2016; quasi come una previsione il libro comincia con una scossa perché, dice David, il processo creativo nasce da una crepa profonda che trasmette l’incertezza dell’attesa.
La descrizione del sisma capovolge l’equazione terremoto/distruzione, inteso come una nuova forza che anima la persona, lo stimola alla reazione di fronte alle avversità nella ricerca del nuovo, del buono che alberga dentro ogni essere umano fino al punto di ricreare una nuova vita.
Questa visione originale del terremoto riguarda anche l’arte contemporanea perché ha posto la stimolo e l’interesse per tornare alla profondità di tutelare l’arte creando nuovi sviluppi.
Elio Carfagna – Presidente Biblioteca
24 novembre 2019
