Animali mostruosi del passato – Si racconta ancora un aneddoto che ricorda l’antica rivalità tra Ascoli e Fermo, a oggi viva. Papa Clemente VII ordinò al cardinale Monti di recarsi nella Marca per dirimere una certa causa; il cardinale, rientrato a Roma, prima di riferire al Papa l’esito della missione, confidò al collega cardinale Farnese di essere rimasto impressionato da due mostruosi animali che nel Piceno si fronteggiano ferocemente: uno di essi mordeva con la bocca e l’altro con la coda. Fatta questa premessa allarmistica, precisò che l’animale che mordeva con la bocca era Ascoli, perché città forte e munita e assai popolosa ma il cui contado era scarso e debole; l’animale che mordeva con la coda era Fermo, città poco rilevante ma dal vasto e potente contado, disseminato di castelli. Udendo ciò il Farnese disse: “Giuro sopra questa mia chierica che, se mai succedesse che io diventassi Papa, taglierò la testa di questi due animali”. Così avvenne, perché salito al soglio pontificio nel 1534 con il nome di Paolo III, il Farnese tagliò la coda a Fermo togliendogli lo Stato e pose il freno alla bocca di Ascoli spogliando la città delle fortezze.
14 agosto 2019