Non esitasti per timidi pensieri
e la tua impresa non amò distrazioni.
Non desti tempo a parole oscure
e dalla cenere morta dell’indifferenza
i tuoi limpidi occhi non lasciasti accecare.
Dalla roccia di meditata attesa
per strappare occasioni vitali
alle mani tenaci del tempo
scattò poderoso il tuo cuore.
Nel muro vivo della carne confitto
resterà testimone del tuo giorno di sole
il chiodo lucente d’amato ricordo.
Angelo Andreozzi
14 agosto 2019