Incontro sull’ambiente in collaborazione con la Smea
C’è interesse per l’ambiente e lo hanno testimoniato i maceratesi riempiendo completamente platea e loggione del teatro della Filarmonica, ancor più seguendo con estrema attenzione le tematiche trattate dal bravo e simpatico Mario Tozzi che, d’altra parte, ha argomenti da vendere.
Il cambiamento del clima
“Ci si stupisce – ha esordito il conferenziere – come il clima cambi. Va detto che nel corso dei secoli il clima ha sempre subito dei mutamenti, quello che meraviglia è che oggi il clima cambi in modo più accelerato e lo fa per qualcosa che abbiamo fatto noi…”. Siamo subito arrivati al punto dolente: colpa del genere umano per le manipolazioni che opera sul pianeta, dove è bastata una quantità minima ma squilibrante di gas metano in più per causare l’effetto serra di cui stiamo subendo le conseguenze.
E’ un processo irreversibile? “No – è la risposta di Tozzi – solo che se ci fermassimo oggi i risultati si comincerebbero a vedere fra 50 anni”. Vale a dire che la natura ha tempi lunghi per ristabilire gli equilibri. E la colpa di questa immissione anomala di metano nell’atmosfera di chi è? Incredibile! Per il 18% è causata dalla zootecnia, dagli allevamenti industriali di bestiame! (le auto sono responsabili per il 16%) per cui la nostra scelta di essere carnivori (siamo nati frugivori ‘mangiatori di frutta’) si ritorce contro di noi: abbiamo spezzato un equilibrio.
Energia da fonti rinnovabili
Stesso discorso per la produzione di energia che dovrebbe rivolgersi a fonti non inquinanti e rinnovabili come il sole, l’acqua e la geotermia (a Jesi ci sono condomini che con l’energia geotermica e i pannelli fotovoltaici sono energeticamente autosufficienti). Quindi produrre energia da soli ma con buonsenso, non invadendo i terreni con il fotovoltaico. In Italia la maggior parte delle abitazioni sono case singole e a una famiglia, per essere autosufficiente, bastano 20 mq di pannelli. In definitiva la Natura non è matrigna ma madre, siamo noi a essere figliastri per il nostro comportamento disarmonico.