…Salveranno San Ginesio. – “2016, dopo il terremoto”

Cammino. Sento la presenza del silenzio,

sempre più vicino, sempre più insistente.

Avverto il suo respiro. Mi circonda, grida, si dispera,

mi abbraccia… cerca conforto.

Sospiro profondamente e…

infilo il mio braccio sotto il suo.

Camminiamo insieme.

Stravolti sono i nostri pensieri,

ci turbano le voci strazianti delle chiese incatenate,

delle case sigillate, delle strade sbarrate,

dell’erba che cresce incolta giù per la “stradetta”.

L’accorato pianto delle arenarie, la rassegnazione

delle rare anime che incontriamo ci trafiggono.

Intanto siamo presi da cari panorami, mentre

l’aria, consapevole della sua immortalità, è partecipe.

Afflitti sono i nostri sguardi, che s’incontrano.

Ci lasciamo, avviliti, angosciati,

sperando che la musica, l’arte, la bellezza, la conoscenza,

salveranno San Ginesio.  

Valeria Balzi

10 giugno 2019

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