A pochi giorni dalla chiusura dell’unica tappa italiana di Coppa del Mondo di paraciclismo, che si è svolta a Corridonia dal 9 al 12 maggio, in cui l’Italia ha collezionato ben ventiquattro medaglie totali, il Presidente del Club Corridonia scuola di ciclismo e presidente del comitato ristretto organizzativo dell’evento sportivo, Mario Cartechini, tira le somme dell’intera manifestazione che ha contato migliaia di partecipazioni.
Corridonia per quattro giornate è stata teatro di grandi imprese: qual è stata la risposta della cittadinanza?
Nemmeno noi ci aspettavamo un’affluenza in questi termini, tantissime le partecipazioni, ma non solo: è stata una partecipazione sentita e calorosissima. Il pubblico non ha fatto mancare a nessuno il tifo e l’applauso, dal primo all’ultimo atleta, sia della nostra nazionale che a tutti gli altri atleti provenienti da ogni parte del mondo. Una gratitudine che sento ancora forte, quando incontro oggi le persone in strada che ci ringraziano per aver portato a Corridonia un evento non solo di grande sport, ma anche una grande festa di valori.
Anche gli atleti hanno sentito questo calore?
La cittadinanza tutta è stata la perfetta cornice all’evento: le stesse nazionali sono rimaste sbalordite dall’accoglienza che hanno trovato qui, come in nessuna manifestazione prima, non solo italiana ma in tutto il mondo. Sono loro stessi ad aver indicato inoltre, come luogo perfetto, la nostra città non solo per una tappa di Coppa del mondo, ma anche come sede ideale per un eventuale Campionato del mondo, dovuto anche al fatto che i percorsi sono qui tecnici e allo stesso tempo molto spettacolari. Tante le richieste che ci sono arrivate per concedere anche la cittadinanza onoraria ad Alex Zanardi.
Un evento di così grande rilievo ha alle spalle mesi di difficile preparazione:
In primo luogo mi sento di ringraziare l’Amministrazione comunale, e tutti i dipendenti comunali, senza il loro appoggio tutto questo non sarebbe stato possibile. Con l’assistenza tecnica dell’Asd Giubileo Disabili di Roma l’organizzazione è stata impeccabile. Ma ci tengo a ringraziare anche la Protezione civile locale e regionale, la Croce Verde, la Polizia locale e provinciale, Carabinieri in congedo e l’Esercito Italia per il supporto e il servizio d’ordine, l’Associazione Volontari Antincendio, e i numerosi sponsor che hanno sostenuto l’evento; insieme a tutti i volontari e lo staff che hanno permesso uno svolgimento regolare e di rilievo di tutte le gare: oltre 120 le persone che si sono mosse volontariamente per darci una mano.
Insieme al Comitato ristretto organizzativo locale…
Un grazie dal cuore a tutti i componenti: il sindaco Paolo Cartechini, l’assessore Francesco Andreozzi, Umberto Rita, Riccardo Garbuglia, Anna Teofani, il presidente del Coni provinciale Giuseppe Illuminati, Lorenzo Forconi, Fiorenzo Pettinari, Giglio Brilloni, Orlando Vecchioni e Michela Moriconi.
Un bel modo per festeggiare i 50 anni dello storico Club Corridonia scuola di ciclismo:
La ricorrenza era davvero molto importante: quest’anno per i nostri cinquant’anni volevamo fare un regalo al nostro amato e ferito territorio. Non c’era modo migliore se non quello di portare qui un evento mondiale paralimpico, che non solo ha un’importanza sportiva, dimostrata anche dai numerosi risultati di rilievo che ci sono stati nei giorni scorsi, ma perché questi atleti ci ricordano qual è la lezione di vita più importante di tutte, quella di non arrendersi mai anche nei momenti più difficili. In un momento storico come questo in cui le nostre terre sono state abbattute e piegate da un evento tragico come quello del terremoto, volevamo portare, mostrando la forza di questi atleti, il nostro messaggio di speranza.
15 maggio 2019