Roberto Baggio in azione durante l’ultima partita giocata con la nazionale 15 anni fa è il soggetto della particolare realizzazione del pittore Giuliano Ghergo di Crispiero, che ha accolto la sfida lanciatagli dall’amico Renzo Reversi di Pieve Torina, immortalando su tela il grande campione.
Il quadro di Ghergo è stato consegnato al “Pallone d’oro1993” e vicecampione del mondo con la nazionale italiana nel 1994, proprio da Renzo Reversi, legato a Baggio da una sincera amicizia nata anni fa grazie dalla comune passione per la caccia.
Di Giuliano Ghergo abbiamo spesso ammirato paesaggi e particolari di flora e fauna delle nostre campagne, e le sue doti pittoriche si sono riconfermate anche in questo quadro dal soggetto così inusuale, confermandosi così un artista di grande esperienza e versatilità.
Ci racconta Reversi: “Ho chiesto al mio amico Giuliano di realizzare il ritratto di Baggio in azione e lui, pur esprimendo le proprie remore, ha accettato, creando quello che ritengo essere un capolavoro. Domenica 28 aprile ho consegnato il quadro personalmente a Baggio nella sua casa di Altavilla Vicentina. Non a caso io e Francesco Lapucci siamo andati a trovare il Campione domenica, perché proprio il 28 aprile 2004 è stato il giorno dell’ultima partita di Roberto Baggio con la nazionale italiana”.
Baggio, classe 1967, soprannominato “Raffaello” per l’eleganza dello stile di gioco e “Divin codino” per la caratteristica acconciatura, è ritenuto uno dei migliori giocatori della storia del calcio mondiale, oltre che una persona di grande sensibilità umana.
“Un vero signore – conclude Reversi – e la sua amicizia mi gratifica e mi onora”.
Donatella Pazzelli
6 maggio 2019