Versante cattivo della collina
presso cui stazionano le mie ore,
le mie croci ed i miei spaventi
ed i dolenti miei risvegli bianchi
ed ogni mio sogno lasciato a piedi;
versante fracassato, non protetto,
che spegne i miei petali
e poi li disperde via;
e poi niente li aspetta e li colora;
niente asparagi sulle pietre,
niente vento di mistral, sui miei tagli.
Elisa Eötvös
22 aprile 2019