Il 28 febbraio 1937 nasceva a Corridonia Silvio Craia, artista importante, mai domo. Uno dei pochi marchigiani ad aver esposto per due volte alla Biennale di Venezia. Già direttore della Pinacoteca di Macerata, ha esposto (e continua a farlo) in numerosissime mostre personali e collettive. Altrettanto numerose le sue collaborazioni, da Giorgio Cegna, a Sante Monachesi, a Emilio Villa (per citarne alcune). Hanno scritto di lui i più importanti critici italiani e non solo. Creatore di eventi artistici, ė nota la sua disponibilità verso i giovani vogliosi di fare Arte o di scrivere. Il suo studio ė sempre aperto a chiunque. Pittore e scultore continua senza sosta a donarsi all’Arte, il suo “gesto artistico” ė sempre in movimento su tele, carte, cartoni, legni, crete, stoffe e quant’altro incontra sul suo cammino. Ė artista completo e gioioso, impegnato e giocoso, ė l’artista di Macerata nel mondo.
Auguri Maestro, con questa filastrocca che hai già letto… a questi auguri si aggiungono quelli, affettuosi, di tutta la redazione de “La rucola”!
“Grande chiaro
grande segno
grande gesto
grande impegno.
L’Idro grande
Wood e fosfo
il riciclo
mai un ingolfo.
L’intuizione
la premura
la bellezza
l’Arte pura.
La passione
ore in fretta
dentro un punto
gioia e vetta.
Formidabile il proseguo
scarti e tagli da riciclo
la ceramica i presepi
l’euforia d’ogni ciclo.
Il colore i colori
esperienza esperimenti
la sua tela fila avanti
con dolcezza con i denti.
Sempre genio come allora
dopo arrivi tanto amati
auguroni Silvio grande
la tua Arte ci-ha svegliati”.
(M. M.)
In alto i calici e brindisi sia. Che la festa cominci…
Mario Monachesi
28 febbraio 2019