Ancora se ne parla ma… cosa è la polenta con l’aringa?

Uno dei modi più strani di condire la polenta era quello con l’aringa. Ovvero la strufinata sull’arrenga a penne’ gghjò! Si prendeva una grossa aringa affumicata (costava poco, aveva un sapore molto forte e, essendo sotto sale, si conservava a lungo), veniva appesa per la coda al gancio della lucerna in modo che penzolasse sotto questa e restasse, così, sospesa sopra il centro del tavolo. Sciorinata la polenta sulla tavola ognuno dei commensali se ne tagliava una fetta, la strofinava per tre volte sull’aringa e la mangiava. Perché tre volte? Perché altrimenti interveniva lu vergà’ dicendo: “Le strusciate dev’esse pare per tutti e tre adè lu numeru perfettu! A ogniuno lo justo e cuscì va ve’ per tutti”. Solamente ai bambini era consentito farne qualcuna in più. “Ancora non sa’ contà’ – diceva il vergaro – e visogna lassallu sta’… ma io a la scola che te ce manno a ffa’? A scallà’ li vanghi?” e il rimprovero diventava uno scherzo.

Cesare Angeletti

23 febbraio 2019

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