Siringhe in città: le rogne non bisogna andarsele a cercare…

A Macerata siamo di fronte a un dilemma: è davvero una città che ha scalato la classifica nazionale della vivibilità, oppure si sono sbagliati e la classifica è stata interpretata a rovescio? Quali parametri vengono usati per determinare la vivibilità di una città?

 

Due parametri…

Sono diversi ma un paio su tutti la dicono lunga: la presenza di una pista ciclabile (e tutti sappiamo quale grande presa per i fondelli sia quella di Macerata) e la qualità dell’aria (e tutti sappiamo quale grande presa per i fondelli sia la rilevazione fatta a Macerata: tolta la machinetta dalle zone centrali, perché je se ‘ntasava de zuzzo e trasferita quasi in campagna!).

 

Parametro “siringhe”

Chissà se è previsto un parametro più in linea coi nostri tempi… il rinvenimento per tutta la città di siringhe usate. Sono diversi anni che i cittadini le segnalano, per strada, nei giardinetti, un po’ ovunque. Prima c’era la Smea che inviava i suoi addetti a eliminarle e sappiamo che ne trovavano un buon numero; da qualche tempo la situazione è decisamente peggiorata.

 

Dilemma: di chi sono?

Il dilemma è: sono lasciate dai tossicodipendenti oppure da chi ha bisogno d’insulina? Il problema non è di piccola portata perché se sono di qualche diabetico è un conto ma se fossero di tossici, magari a rischio aids, la questione sarebbe ben diversa. Propendiamo per la seconda dato il gran numero di spacciatori che la Polizia da tempo sta arrestando ogni giorno. Sì, vabbè, li arrestano e ce li ritroviamo subito tra le… scatole (la Legge in Italia ha qualche falla) ma sono tanti, ergo c’è richiesta sul mercato.

 

Perché tanta richiesta?

Allora se in tanti a Macerata cercano, con gli stupefacenti, rifugio in una vita diversa da quella di tutti i giorni è segno che la vita quotidiana maceratese non è poi così vivibile come ce la danno a intendere le statistiche.

 

Altri parametri

Poi, il bello del vivere a Macerata sarebbe anche di andarlo a domandare a quei poveracci che si adattano a dormire nei sottopassaggi… chissà se anche questi fanno parte dei parametri. E le serrande abbassate nel centro storico sono anch’esse nei parametri? Certamente il fenomeno non è circoscritto alla sola Macerata, è generalizzato per le vessazioni che le attività commerciali subiscono (tassazioni abnormi da non permettere una almeno dignitosa sopravvivenza e, non ultimo, il commercio on-line che di tasse ne paga poco o niente). Con questo non vogliamo dire che a Macerata è tutto da buttare. Assolutamente no, c’è del buono e tanto. Peccato per l’immagine che la città, recentemente, ha dato di se stessa… però, se uno le rogne non se le fosse andate a cercare…

25 gennaio 2019

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