“Concertazione, condivisione e ascolto”, queste sono state le parole chiave del Sottosegretario Vito Crimi, delegato dal Governo alle aree colpite dal terremoto, in occasione dell’incontro con le associazioni di categoria tenutosi a Camerino, insieme con il Commissario Straordinario per la Ricostruzione Piero Farabollini e con la On. Patrizia Terzoni.
Le richieste di Confartigianato
All’importante appuntamento ha partecipato anche una delegazione di Confartigianato Imprese Macerata-Ascoli Piceno-Fermo, guidata dal Presidente Renzo Leonori, insieme con il responsabile del settore costruzioni Pacifico Berrè e altri imprenditori, che hanno avuto modo di sottoporre alcune delle maggiori criticità sulla normativa e le dinamiche della ricostruzione. Una su tutte il ritardo dei pagamenti di Sal (Stato Avanzamento Lavori) e di fine lavori, anche in presenza di fideiussioni e certificazione di regolare esecuzione.
Confartigianato, oltre alla necessaria semplificazione delle norme e all’ipotesi di una legge speciale per le aree più colpite, ha richiesto al Sottosegretario che venga concessa, insieme con la proroga della Zona Franca Urbana, la possibilità di rifinanziare il nuovo periodo, insieme con la omogeneizzazione delle varie misure.
Nel documento redatto dall’associazione e consegnato a Crimi infatti è stata proposta una norma che vada oltre la Zona Franca Urbana, a esempio una ZES “Zona Economica Speciale”, che possa far ripartire le aree interne gravemente danneggiate dal sisma del 2016. Una proposta in tal senso è in discussione con le altre associazioni di categoria e gli Ordini professionali al fine di redigere un documento unitario.
Crimi: oggi non è possibile ripartire da zero
Ad oggi, nonostante la normativa vigente sia farraginosa e prolissa, non sarebbe possibile formalizzare una nuova norma da zero. L’ideale, come afferma Crimi, sarebbe riuscire a redigere un Codice Unico per le calamità che richiederebbe però molto tempo e quindi non pensabile per affrontare l’emergenza attuale. Si può invece, grazie alla concertazione e al lavoro di enti, ordini e associazioni, raggiungere proposte unitarie e di più semplice approvazione.
Filiera corta e imprese di prossimità
Concorde con la volontà del Sottosegretario Crimi ad avere un’unica proposta condivisa dalle parti coinvolte, è lo stesso Presidente Leonori che si è detto disponibile al confronto con le altre associazioni ed ordini professionali, e alla condivisione di idee e progetti purché tutelino e rispettino la imprese locali. “Sono molte le tematiche che abbiamo voluto porre all’attenzione del Sottosegretario – ha dichiarato Leonori – come il ritardo con cui vengono iscritte le imprese all’Anagrafe Antimafia degli esecutori o quello sulla possibilità di accedere al reddito d’imposta ed ai finanziamenti a tasso zero. Inoltre dopo un decennio di profonda crisi, soprattutto nel settore delle costruzioni, crediamo sia l’occasione ed il momento di prevedere norme premianti e misure che possano favorire la filiera corta e le imprese di prossimità, valutando l’idoneità operativa in funzione dei luoghi come elemento distintivo e selettivo, una norma che tenga conto della maggiore affidabilità che le imprese locali possono assicurare nell’esecuzione dei lavori pubblici della ricostruzione post-sisma, privilegiando quelle locali”.
23 gennaio 2019