Ci siamo di nuovo: le persone si organizzano per contrastare i politici. Ovvero quando la politica non fa gli interessi dei cittadini ma ne persegue altri, più o meno evidenti.
Che l’andazzo preso dalla Sanità marchigiana non piace ai più, specialmente a coloro che ci si trovano in mezzo come utenti, è ormai cosa assodata. Da più parti si alzano voci contrarie con diverse argomentazioni, alcune superficiali, altre più concrete e consapevoli .
C’è anche chi invece di parlare si organizza, come il “Comitato pro ospedali pubblici Marche” e indice una manifestazione pubblica di forte impatto che non potrà essere non vista dai governanti regionali: “No agli ospedali unici provinciali-imbuto, sì al potenziamento degli attuali ospedali, sì alla riapertura dei 13 ospedali chiusi”. Vale a dire torniamo alla Sanità diffusa, al servizio omogeneo su tutto il territorio e vicino a tutti i marchigiani.
La manifestazione ci sarà ad Ancona lunedì 28 gennaio alle ore 10:00 davanti alla sede di Regione Marche, Palazzo Leopardi di via Tiziano, 44.
Sull’argomento abbiamo pubblicato diversi articoli nel corso di questi ultimi anni, alleghiamo un link del 2017, un testo breve ma assai esplicativo.
https://www.larucola.org/2017/08/05/losso-sanitario-buttato-da-ceriscioli-e-conteso-dai-sindaci/.
Fernando Pallocchini
21 gennaio 2019
