Questo raccontino scritto dalla nostra collaboratrice Anna Zanconi ha vinto il primo premio Auser Provincia di Macerata nel concorso a tema: “Esperienze di socializzazione”.
“Fiori di zucca” di Anna Zanconi – La solitudine è una belva feroce che sconquassa l’esistenza. Cerco di combatterla grazie al mio desiderio innato di coltivare amicizie. Ho amicizie in varie zone d’Italia e, nonostante il tempo che passa inesorabile, di tanto in tanto, con esse mi sento al telefono. Si parla del più e del meno, dei fatti odierni di rilievo ma, soprattutto, dei tanti avvenimenti accaduti nel passato che hanno segnato momenti indimenticabili. Con Fernanda abbiamo cresciuto insieme i figli, accompagnandoli a scuola o al parco giochi, ore serene e divertenti: il calore dell’amicizia vera. Con Aldina si andava in bicicletta fino alla santella di “Santa Maria Rossa” per deporre qualche margherita colta nei prati d’intorno e si formulava una preghiera. Iole, con lei ho fatto viaggi indimenticabili e poi, al ritorno, gustiamo insieme gli album di foto che io scatto immancabilmente, affascinata dalla bellezza dell’arte. Nanda, l’amica consigliera che sa darmi la dritta nelle mie incertezze. Elena, che ha il cuore aperto come il mio e ci soffermiamo in divagazioni ristoratrici. Emilia, con la quale condivido l’amore per la poesia. C’è poi Maria, amante appassionata dei fiori, le sue aiole intorno casa sono sempre fiorite e a ogni periodo il fiore stagionale: pervinche, zinnie, crisantemi e rose a cespuglio; me ne dona un mazzolino ogni volta che vado a trovarla. Luisa è l’amica più creativa, vado da lei per sorbire insieme una tazza di tisana ma i miei occhi sono attratti dai vari angoli del suo appartamento. Ogni mobile è sovraccarico di oggetti più disparati: cocci di ogni genere, porcellane, vasi, statuette, piatti decorati, cuscini multicolori, quadri, tappeti e tappetini che ravvivano il tutto. Ma il tappeto più vivo è verde, il verde intenso dell’edera che s’abbarbica alla parete della facciata di casa e fa da cornice a ogni finestra, da cui cadono morbide e sfiziose tendine. Sì, di amiche ne ho molte e tutte sanno darmi momenti preziosi che colmano di piccole gioie la mia solitudine. Ma l’amica con cui passo le ore più spassose e significative è Elia. Elia nei pressi della sua abitazione cura un orto ed è l’orto dei miei sogni. Vado a trovarla di tanto in tanto e, immancabilmente, dove la pesco? …È nell’orto a zappettare le sue erba e i suoi prodotti di stagione ai quali dedica le sue cure amorose: fagiolini, melanzane, cavoli e pomodori. Bei pomodori rossi occhieggiano dai filari e sembrano dirmi: “Coglici, saremo un piatto fragrante per la cena!” Elia me li lascia cogliere e ne riempio un canestrino da portare a casa. Spesso l’aiuto a zappettare o a estirpare erbacce che, inevitabilmente, fanno capolino tra le zolle. Soffermarsi nell’orto è un passatempo salutare e benefico, che fa dimenticare la malinconia della solitudine. Il periodo più gradevole è quello della fioritura delle zucchine… sono troppo attraenti con quei fiori lunghi e gialli che quest’ortaggio elargisce con generosità. Elia sa bene quanto la mia gola è attratta dai fiori di zucchine fritti e mi dice: “Anna, oggi mi aiuti a friggere e farai cena a casa mia”. Come posso rifiutare un invito così allettante? Ci mettiamo all’opera: si liberano le zucchine dai vistosi pistilli e, con uova e farina si prepara la pastella. I fiori di zucca galleggiano prima nell’impasto e poi nell’olio bollente. Il frigolare vivace dell’olio già predispone al gradimento e, intanto, la cucina si riempie di un profumo intenso che fa pregustare allo stomaco la carezza del sapore inebriante di quest’ortaggio favoloso. Ci mettiamo a tavola, Elia, Luciano il marito ed io con l’acquolina in bocca e… consumiamo il pasto più appetitoso della settimana… un bicchiere di buon vinello completa la serata e si brinda allegramente alla salute dell’orto, che ci concede tanta abbondanza e tanta grazia!
Treviglio, Concorso “Enrico Brianza” 2018
Segnalata la poesia di Anna Zanconi
Al XV Concorso di poesia “Enrico Brianza” a Treviglio la Commissione giudicatrice ha ritenuto degna di particolare segnalazione la composizione “Assimilare l’infinito” scritta dalla poetessa Anna Zanconi. Che dire? Semplicemente… complimenti!
7 gennaio 2019