Contrada Santo Stefano a ridosso di viale Leopardi:
questa strada non è più comunale?
Questa era una strada comunale: da quando è diventata privata? Ecco spiegato perché nessuno l’ha sgombrata dalla neve nei mesi passati… Ci ha incuriosito la “pancia” che è cresciuta a questa strada, una sorta di gravidanza improvvisa a servizio di una struttura cresciuta troppo. Sopra c’è un guardrail sostanzioso, sotto invece il classico elefante dai piedi d’argilla.
Frammentazione costruttiva
Come potete vedere dalle foto (www.larucola.org con un servizio in video) lascia perplessi la frammentazione costruttiva, la strada pare reggersi su robuste travi di ferro appoggiate su… foratelle! E così per tutta la lunghezza dello “slargo”. Una domanda: “Per il progetto è stato incaricato un ingegnere o una menza cucchjara de Cingoli?” Non bastasse abbiamo osservato sostegni realizzati con mattoni in cotto, con “fiecche “ di legno, con i vecchi paletti in cemento di una preesistente recinzione e abbiamo pure notato l’assoluta mancanza di ostacoli a impedire che piccole frane cadano sulla sottostante via. Infatti, si lamentano i residenti, quando piove il fenomeno è evidente.
Accesso precario
Queste persone hanno anche un’altra difficoltà: ogni volta che dalla stradina di accesso alle loro abitazioni si immettono su questa via rischiano di spaccare coppe dell’olio e marmitte per un forte dislivello che c’è all’incro-cio delle due strade. Protestano all’Ufficio tecnico del Comune… ma la strada non è più comunale, non sappiamo se abbiano interpellato il nuovo proprietario… i risultati sono comunque nulli: i divieti ci sono, la neve si è sciolta con il sole, il greppo è lasciato a se stesso. In più a ostacolare le manovre di uscita dalla stradina ci si mettono anche gli automobilisti “risparmiosi” che parcheggiano dove non dovrebbero. Certo, hanno la nostra comprensione: pagare otto ore di parcheggio… però, essere d’impiccio ad altri automobilisti incolpevoli… bella non è.