Dermopigmentazione, che cosa è a cosa serve

Ha preso il via il primo corso di formazione per l’attività di dermopigmentazione, organizzato da Imprendere Srl per le imprese di Confartigianato Benessere.

Il corso, che coinvolge un gruppo di dipendenti qualificate di centri estetici, e che terminerà a fine aprile 2019, è articolato in 80 ore di lezione più un esame finale e prevede un ricco programma formativo in cui verranno trattati molteplici insegnamenti teorici e pratici.

 

Docente Silvia Tranà

La docente dermopigmentista Silvia Tranà, ormai da oltre 15 anni esperta del settore, approfondirà quindi molte tematiche come: l’introduzione alla dermopigmentazione, il visagismo applicato alla dermopigmentazione, la colorimetria, le tecniche fondamentali per l’effettuazione di trattamenti, consulenza, comunicazione e approccio alla clientela, il ruolo del dermopigmentista secondo le normative vigenti, igiene e predisposizione di ambienti e attrezzature, l’attività di dermopigmentazione in sicurezza e nel rispetto dell’ambiente, il welfare, la bilateralità, le pari opportunità, i diritti e i doveri sul lavoro.

 

Dermopigmentazione

“L’attività di Dermopigmentazione, o trucco semipermanente, riservata alle estetiste qualificate che hanno acquisito la necessaria formazione, si è sviluppata moltissimo negli ultimi anni ed è sempre più richiesta – afferma Rosetta Buldorini, Presidente Provinciale Estetica Confartigianato. Si tratta di una tecnica nata dal tatuaggio per ridisegnare elementi del viso che hanno perso nel tempo la loro definizione, come il contorno delle labbra, il disegno delle sopracciglia, la rima palpebrale oppure per mimetizzare discromie della pelle. Migliorando l’aspetto estetico in maniera naturale ma visibile, è una procedura che può aiutare una persona ad accettarsi di più e ad avere un’immagine migliore, ma è necessario sia eseguita da personale estetico qualificato. Il suo impiego è approdato oggi anche nella medicina e nella chirurgia ricostruttiva dopo il cancro al seno. Anche le cicatrici da ustioni e le depigmentazioni del corpo sono trattate con dermopigmentazione. I trucchi permanenti si sono perfezionati con il trattamento delle malformazioni e delle cicatrici del viso che colpiscono le palpebre, le sopracciglia e la bocca. Il colore dunque diventa anche scienza e medicina in espansione ed evoluzione”.

 

Quali parti del corpo? Dati percentuali

“Parlando di dati – dichiara Eleonora D’Angelantonio, Responsabile settore Benessere di  Confartigianato Imprese Macerata –  possiamo osservare che nella nostra regione viene eseguito il 5% dei trattamenti operati a livello nazionale ed i più richiesti sono sopracciglia (87%), labbra (50%), occhi (42%), camouflage cicatrici (14%), areola mammaria (9%), copertura lavori/viraggi (7%), correzione malformazioni (7%). Dal punto di vista degli operatori, notiamo che la dermopigmentazione è appannaggio di una fascia giovane, con il 43% degli operatori under 40, il 25% under 30, il 23% under 50, e solo il 5% under 60. La dermopigmentazione è una disciplina estremamente impegnativa e delicata, che presuppone specifiche competenze tecniche quali conoscenza della tecnica del trucco, delle tecniche del colore, della pelle e delle diverse morfologie, etica professionale, abilità manuale, e non ultime doti comunicative e psicologiche. Per questi motivi Confartigianato Benessere ha voluto fornire un corso formativo di qualità, con docenti qualificati e programmi all’avanguardia, affinché i nostri centri estetici sviluppino sempre più la propria professionalità, siano maggiormente competitivi rispetto alle rinnovate esigenze della clientela ed abbiano gli strumenti per affrontare le complesse sfide del mercato”.

5 dicembre 2018

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