La Giornata Nazionale degli Alberi dal 2011 viene celebrata ogni 21 novembre con l’intento di promuovere le politiche di riduzione delle emissioni, la protezione del suolo, il miglioramento della qualità dell’aria, la valorizzazione delle tradizioni legate all’albero e la vivibilità degli insediamenti urbani. Per l’occasione il M5S organizza a livello nazionale la Festa dell’Albero e anche il M5S di Macerata aderisce alla iniziativa.
Alberi in dono
Domenica 18 novembre, dalle ore 9:00 alle ore 13:00, il M5S sarà presente con un banchetto in corso Cavour, dove donerà alberi di varie specie, alberi autoctoni, caratteristici delle nostre zone. Gli alberi sono gentilmente offerti dallo Studio Botanico di Fulvio Ventrone di Corridonia. Questo il messaggio del M5S di Macerata: “Vi aspettiamo numerosi per piantare le radici per il nostro futuro!”
La mozione
Con questo spirito il M5S di Macerata ha presentato una mozione per richiedere all’Amministrazione comunale della città il rispetto di 2 Leggi che impongono ai Comuni sopra i 15mila abitanti di piantare un albero per ogni nascituro e di segnalarlo nell’atto di nascita.
Un po’ di storia
Era il 1992 quando la legge numero 113, la cosiddetta “Rutelli”, introduceva l’obbligo di piantare un albero per ogni neonato per incentivare gli spazi verdi urbani. In realtà tale norma è stata poco applicata e più che la cogenza è stata la sensibilità di qualche amministratore ad aver dato luogo ad alcune “sperimentazioni”.
Nel 2013 sembrava che le cose fossero cambiate con l’introduzione della legge n.10 del 14 gennaio che obbligava i comuni sopra i 15mila abitanti a piantare un albero per ogni bambino registrato all’anagrafe o adottato e portava alcune modifiche al precedente impianto normativo, per cercare di garantire il rispetto della Legge.
Le due modifiche
Una riguardava i destinatari della legge: non sono più tutti i comuni, ma solo quelli con una popolazione superiore ai 15mila abitanti; inoltre non sono interessate sole le nascite, ma anche i bambini adottati. Un altro cambiamento riguarda i tempi: la piantumazione dovrà avvenire entro sei mesi, e non più dodici, dalla nascita o dall’adozione.
Zone verdi urbane: meno 8 mq al secondo
L’auspicio era, nonostante il basso tasso di natalità italiano, di contrastare la perdita di zone verdi nelle area urbane, che secondo l’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra) è di otto metri quadrati al secondo, fattore che incide sulla qualità della vita in città.
A vigilare sul rispetto della normativa è il Comitato per lo sviluppo del verde pubblico istituito presso il ministero dell’Ambiente, mentre i comuni dovranno comunicare informazioni sul tipo di albero scelto per ogni bimbo e il luogo in cui è stato piantato, provvedendo anche a un censimento annuale di tutte le piantumazioni.
Sempre per tutelare il verde pubblico, la Legge del 2013 introduceva norme a tutela degli alberi monumentali e ridefiniva la Giornata nazionale dell’albero, celebrata il 21 novembre, che punta a “perseguire, attraverso la valorizzazione dell’ambiente e del patrimonio arboreo e boschivo, l’attuazione del protocollo di Kyoto”, e prevede attività formative in tutte le scuole.
In foto…
Nelle due foto, scattate a Corridonia verso la fine degli anni ’50, sono ritratti gli alunni delle scuole elementari che nel giorno della Festa degli Alberi venivano portati a piantare gli alberi. In entrambe le immagini c’è il futuro Direttore de “La rucola” con i suoi compagni della classe del mai dimenticato Maestro Mosè.
14 novembre 2018