È arrivato un traguardo particolare per il corridore maceratese Vitangelo Corvatta: quello dei 60 anni! A festeggiarlo sono stati gli amici runners del tempo che fu insieme con il tecnico Anelio Bocci. Sotto la sua guida infatti Vitangelo ha segnato crono di valore nazionale e dopo aver frequentato le piste di tutta Italia, con primati dai 3000 fino all’ora di corsa, le più grandi soddisfazioni sono arrivate dalla strada. Alla non più giovane età di 37 anni, in una giornata tremebonda, in quel di Torino, nella Maratona Internazionale, ha portato a 2h20’56” il personale. Per chi conosce l’atletica sa che correre a 18 kmh nella più classica distanza dei 42 km è una impresa non facile, basti vedere i titoli nazionali assoluti degli ultimi anni e quindi assume ancora più rilievo l’impresa del purosangue maceratese. La sua inoltre è una storia particolare. È stato atleta fondatore dell’Avis Macerata con buoni risultati negli anni ‘80 però poi è arrivato il matrimonio, la nascita dei figli e sembrava che l’atletica fosse relegata solo ai ricordi di gioventù. Invece è ritornato pian piano in carreggiata e appunto, seguendo i dettami del professor Bocci, ha saputo migliorare tutti i primati in pista fino a divenire maratoneta di valore nazionale. La sua è una storia come quella raccontata nel film “Mc Farland” (lo consigliamo a chiunque voglia emozionarsi con lo sport vissuto calandosi nella realtà del quotidiano) e non dimentichiamo che nella sua bacheca sono finiti diversi titoli Italiani di Corsa su Strada riservata agli autoferrotramvieri. Infine come dimenticare le incredibili avventure (ndr: è lui che ebbe un dito staccato con un morso da una extracomunitaria) di quell’autista-controllore che “imperversava” nella città fino a qualche tempo fa? Auguri a Vitangelo e sempre buona corsa, perché se prima era un’attività agonistica ora è divenuta un’attività salutistica.
Fabrizio Giorgi
13 novembre 2018