Macerata ospita il convegno della Società Filosofica Italiana

Si svolgerà quest’anno a Macerata da giovedì a sabato, 8-10 novembre, l’annuale Convegno nazionale della Società Filosofica Italiana – Sfi, la più antica associazione filosofica del nostro paese: nata nel 1906 e ricostituita come libera associazione nel 1953, riunisce a livello nazionale e locale professionisti della ricerca, dell’insegnamento e della pratica della filosofia.

 

Perché a Macerata

La tre giorni è organizzata in collaborazione con l’Università di Macerata, con il patrocinio del Comune di Macerata e i contributi di Dipartimento di Studi Umanistici, Ubi Banca e Scuola popolare di filosofia. “Siete piccoli ma intraprendenti, ci ha detto il presidente nazionale Emidio Spinelli, che così ha spiegato la scelta della sezione maceratese della società, che ha riaperto da appena due anni, per ospitare un evento tanto importante”, ha spiegato la presidente locale Arianna Fermani, coordinatrice scientifica e organizzativa del convegno, durante la presentazione del programma.

 

Tema: “Tradizione e innovazione”

Tema del congresso sarà il binomio “Tradizione e innovazione” sul quale la Società Filosofica Italiana intende promuovere un dibattito culturale nazionale, una riflessione critica per mostrare la fecondità del passato e della tradizione filosofica per leggere il presente e le sue dinamiche e per costruire strategie future.

“Si tratta di una riflessione di altissimo valore scientifico – ha commentato il rettore Francesco Adornato – che riporta all’attualità, alle problematiche che attengono la centralità dell’uomo. L’endiadi del tema è anche alla base del nostro motto ‘L’Umanesimo che innova’. La tradizione propone tracce di futuro”.

 

Venti esperti in rappresentanza di dieci università

Sono circa venti gli esperti che interverranno durante le giornate e almeno dieci le università rappresentate. A questi si aggiungono circa centocinquanta studiosi di filosofia di tutta Italia, studenti Unimc e studenti delle scuole superiori della Provincia, oltre a professori e insegnanti. La partecipazione è accreditata dal Miur per la formazione dei docenti.

“Questo progetto coinvolge non solo gli appassionati ma l’intera città – ha sottolineato il vicesindaco e assessore alla cultura Stefania Monteverde – per almeno tre motivi: novembre è il mese dedicato agli studi e alla ricerche filosofiche e nelle prossime settimane avremo altre sorprese; Macerata è una città che fa della cultura un incontro; un convegno del genere porta un turismo qualificato, che visita il territorio, i musei, creando indotto”.

 

Le tre sessioni del convegno

Il tema di discussione e indagine sarà declinato nelle tre sessioni del convegno, dedicate al rapporto tra passato e futuro nella riflessione filosofica antica e medievale, moderna e contemporanea. Uno spazio importante sarà dedicato alla didattica, visto che una delle missioni della Società è proprio quella di avvicinare il mondo delle scuole a quello accademico. Il focus principale ci sarà venerdì pomeriggio con la tavola rotonda “Per una nuova didattica. Scrittura filosofica e progetto modulare tra tradizione e innovazione”. Nella giornata conclusiva di sabato si parlerà di passato e futuro nella filosofia e sarà presentato il volume “Un secolo di filosofia attraverso i congressi della S.F.I. 1906 – 2013”, a cura di Gaspare Polizzi e Mario Quaranta. Gli incontri, aperti a tutti, si terranno mattina e pomeriggio all’Auditorium Unimc in via Padre Matteo Ricci. Il programma completo può essere consultato sul sito www.unimc.it.

6 novembre 2018

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