Il Popolo della Famiglia delle Marche ha partecipato mercoledì 17 ottobre, insieme con le delegazioni di tutta Italia, all’udienza in San Pietro tenuta da Papa Francesco, che ha proseguito la catechesi sul comandamento “non uccidere”.
Il saluto pubblico alla delegazione
Mercoledì scorso il Papa aveva avuto parole durissime contro l’aborto. La catechesi è proseguita con la denuncia della cultura dello scarto mettendo in guardia anche dai pericoli mortiferi nascosti nell’insulto.
Al termine dell’udienza Papa Francesco ha pubblicamente salutato la delegazione del Popolo della Famiglia presente sul sagrato incontrando poi personalmente il presidente nazionale Mario Adinolfi per un breve colloquio prima di lasciare la piazza.
Il fatto storico
All’assemblea nazionale che si è tenuta dopo l’udienza dal Papa così ha dichiarato Mario Adinolfi, Presidente del Popolo della Famiglia: “Non abbiamo bussato noi, non abbiamo chiesto perché non ci sentivamo di poter chiedere. Siamo stati cercati. Voi oggi siete stati in presenza del Santo Padre della Chiesa Cattolica, che ha avuto il coraggio di salutare una delegazione di partito presente sul sagrato di San Pietro: questo non accadeva da sessanta anni. È avvenuto un fatto storico di cui siete testimoni e protagonisti”.
I dirigenti per le Marche
Durante l’assemblea sono stati nominati i dirigenti del coordinamento nazionale, formato dai rappresentanti di ogni regione d’Italia; per le Marche sono state scelte le seguenti persone: Alessandro Lippo; Renato Giovanelli; Fabio Sebastianelli; Cristiana Di Stefano; Gabriele Cinti; Domenico Gallo; Paolo Carletti; Clara Ferranti; Enrico Panfili; Donatella Ruzzi; Andrea Quaglietti; Luigino Belluccini.
“I dirigenti del coordinamento nazionale – ha affermato Adinolfi – lavorino sul territorio con l’unico obbiettivo di spiegare chi siamo e aumentare la dimensione di consenso per un partito che è nato non per cambiare l’Italia ma per salvarla!”
Info
popolodellafamiglia.marche@gmail.com
18 ottobre 2018