“I siti di stoccaggio dei rifiuti sono diventati siti sensibili: la richiesta del ministro dell’Ambiente Sergio Costa al ministro dell’Interno Matteo Salvini è stata accolta. Le Prefetture hanno ricevuto una circolare affinché i siti siano inseriti nei Piani coordinati di controllo del territorio, coordinati dal Prefetto e gestiti dalle forze di polizia. Questo consentirà controlli maggiori e costanti. Considerare i siti di stoccaggio come siti sensibili significa avere un’ulteriore garanzia preventiva per il cittadino e per l’imprenditore che può subire un eventuale danno dagli incendi ai depositi di rifiuti: solo negli ultimi due anni ce ne sono stati circa trecento”.
Così i parlamentari del MoVimento 5 Stelle eletti nelle Marche
“L’ultimo incendio, cronologicamente si è verificato il 6 luglio presso la Orim di Piediripa di Macerata. e ha distrutto buona parte dei capannoni industriali dove si svolgono attività di trattamento di rifiuti speciali anche pericolosi”.
L’incendio ha causato esplosioni e alte colonne di fumi rilasciate nell’atmosfera. Sono state evacuate aziende limitrofe, un vicino centro commerciale ed è seguito l’invito da parte delle autorità a non consumare verdure in attesa dei riscontri da parte delle autorità preposte.
“Purtroppo la Orim non è nuova a questo tipo di eventi – continuano i parlamentari – nell’arco degli ultimi 18 anni l’azienda è stata oggetto di almeno 4 diversi incendi”. Il primo, nel 2000 era avvenuto a tre mesi dalla visita della Commissione parlamentare d’Inchiesta sul Ciclo dei Rifiuti e sulle Attività ad Esso Connesse durante la quale erano emerse gravissime violazioni di legge sulle modalità operative dell’azienda, tanto da comportarne il sequestro immediato da parte della Magistratura.
Proprio nel giorno dell’incendio del 6 luglio, la Orim aveva ricevuto l’autorizzazione da parte della Regione Marche per l’esportazione di 1.000 tonnellate di rifiuti pericolosi per vari codici CER verso la Germania, previa autorizzazione di questo Stato e dell’Austria e previa stipula di adeguata fidejussione a favore del Ministero dell’Ambiente per euro 113.586,42.
Concludono i parlamentari: “In seguito ai recenti avvenimenti della Orim, noi parlamentari del Movimento 5 Stelle eletti nelle Marche abbiamo presentato un ordine del giorno che è stato approvato, grazie al quale abbiamo impegnato il governo a rafforzare i sistemi di controllo. Questa è una delle prime azioni con cui il Ministro ha messo in atto le misure richieste nel nostro Odg e siamo certi che questa misura contribuirà a diminuire il rischio che in futuro si verifichino altri disastrosi eventi che mettono a rischio l’ambiente e la popolazione”.
19 luglio 2018