Che tempo è? – Anni fa, in una scuola di campagna, la maestra: “Io mi lavo, tu ti lavi, egli si lava… che tempo e?” I bambini in coro: “È domenica!”
Cosa prendi? – Al bar “Cosa prendi?” – “Quel che prendi tu” – “Ok, due caffè!” – “Allora due caffè anche per me!”
Il parà – Scuola di paracadutismo: “Oggi facciamo una prova di lancio. Contate fino a dieci e poi aprite il paracadute”. Tutti si lanciano e arrivano a terra regolarmente, tranne uno che precipita e si sfracella al suolo. Una squadra di recupero si precipita per portare soccorso e trovano il poveretto, un balbuziente, tutto rotto, che conta: “Se… se… se… sette, o… o… o… otto…”.
Il genio – A un certo punto la biga prende una buca e una vecchia lampada cade per terra. Un tizio prontamente la raccoglie. Il conducente della biga, in giacca e cravatta, si ferma e scende di corsa pregandolo di non esprimere un desiderio: “Il genio al suo interno è vecchio, troppo rimbambito e sordo. Lascia perdere…”. Il tizio, però, non credendo all’uomo in giacca e cravatta, strofina la lampada. Da un nuvolone esce il genio e gli chiede di esprimere un desiderio: “Voglio dieci milioni!” A quel punto si ritrova di colpo con dieci maglioni addosso. Il signore in giacca e cravatta gli dice: “Ecco, che cosa ti dicevo? Invece di mi-lioni ti ha mandato dei maglioni! Tu credi davvero che io gli abbia chiesto la biga più bella di Roma?”
I due fratelli – Ci sono due fratelli malvagi e ricchissimi, che con i loro soldi si comprano una buona fama presso la gente e che vanno spesso in chiesa, fingendo di essere dei buoni cristiani. Uno dei due fratelli un giorno muore, proprio mentre il prete sta per iniziare i lavori per la costruzione di una nuova cappella nella chiesa. Il fratello rimasto va dal prete per il funerale e gli pone davanti un assegno di valore tale da coprire tutte le spese per la costruzione della cappella. “Ho una sola condizione: al funerale deve dichiarare che mio fratello era un santo!” Il prete promette e intasca l’assegno. Il giorno dopo, al funerale, il prete inizia a dire: “Quest’uomo è stato malvagio, picchiava la moglie e i figli, truffava il prossimo…” e prosegue su questa linea per un buon quarto d’ora. Poi conclude: “Ma, a paragone di suo fratello… era un santo!”
Una questione di fede – Un parroco inizia l’omelia dicendo: “Cari fedeli, grazie perché siete venuti numerosi a pregare per la pioggia. Però sono rattristato per la vostra mancanza di fede. Guardando bene, vedo che nessuno di voi ha pensato a portare un ombrello…”.
La buona notizia e la cattiva notizia – Il prete di una piccola parrocchia, durante l’omelia: “Fratelli, il tetto della chiesa è rovinato, bisogna sistemarlo. Al riguardo, ho due notizie da darvi, una buona e una cattiva. Quale volete sapere per prima?” – “La buona notizia, padre, la buona!” – “La buona notizia è che abbiamo i soldi”. – “Ah, bene… e la cattiva?” – “È che sono nelle vostre tasche!”
15 luglio 2018