Incredibile Peppe Cotto: dalla Sicilia alle Alpi senza affanno

Lo “Scudo Piceno” ormai lo conoscono anche sulle alte cime alpine, tutti quelli che si girano a guardare il corridore solitario che scala le vette non possono fare a meno di vederlo impresso sulla schiena di Peppe Cotto, che cotto non è. Anzi, essendo rimasta solo una tappa prima della passerella romana, possiamo dire che… ormai non se còce più!

A questo punto possiamo dire che l’unico imprevisto sono stati quei “rompigambe” della Polizia, termine non offensivo a significare che ogni fermata per impedirgli di continuare gli spezza il ritmo della corsa e gli massacra la muscolatura delle gambe.

Ma, tant’è, finora è stata dura ma Peppe è ancora lì. Invece lì non ci sta più, in Rosa, Yates che si è preso più di mezz’ora da Froome e gli ha ceduto la Maglia Rosa.

 

“Scudo Piceno” decantato

come cibo prelibato

dona forza a gambe e cuore

grazie al suo ottimo odore.

 

Yates non l’avéa con sé

quindi Froome è il nuovo re

Peppe Cotto invece insiste

c’è lo “Scudo” che lo assiste.

 

Oggi ultima tappa tosta da Susa a Cervinia, 214 km durissimi con tante cime da scalare e pendenze fino al 14%: un micidiale tappone alpino. Resisterà Froome? Resisterà Peppe Cotto?

26 maggio 2018  

      

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