Sono molteplici gli aspetti sotto i quali si presenta un farmaco, ognuno ha un nome comune che lo identifica per la forma; poi, naturalmente, c’è il nome che lo identifica per il contenuto. Atteniamoci alla forma e il contenuto lo lasciamo alla competenza dei medici.
La capsula
Cosa è – racchiude il medicamento in un involucro di gelatina solubile, rigido o flessibile, che serve per mascherare odori e sapori e ne facilita la somministrazione. Le capsule dure sono costituite da due cilindri chiusi alle estremità che entrano uno nell’altro. Hanno al loro interno preparati solidi e sono policrome per facilitarne l’identificazione. Quelle flessibili sono più molli e contengono sia preparati solidi che liquidi.
Come si usa – la capsula non si deve aprire né dividere e va ingerita con un bicchiere d’acqua.
Come si conserva – in luogo fresco e asciutto perché l’umidità può danneggiare l’involucro e far uscire la medicina vanificando la sua efficacia.
La compressa
Cosa è – è il tipo di medicamento a uso orale più usato, dalla forma regolare ottenuta pressando una o più polveri. Il principio attivo è disperso tra gli eccipienti per cui la compressa può essere divisibile in due parti.
Come si usa – va assunta con abbondante acqua per favorirne la disgregazione.
Come si conserva – va mantenuta nella sua confezione in luogo asciutto perché l’umidità può cambiare il colore a quelle friabili o fa comparire delle macchie se contiene la vitamina C; se prende un odore pungente (di aceto) non diviene nociva ma perde parte delle sue proprietà.
La compressa effervescente
Cosa è – in essa il principio attivo è mescolato a un acido (citrico, tartarico ecc.) e a bicarbonato di sodio; i due composti a contatto con l’acqua liberano l’anidride carbonica responsabile della effervescenza.
Come si usa – si immerge in mezzo bicchiere d’acqua naturale e, prima di bere, si deve attendere la sua completa dissoluzione. Mai ingerirla intera.
Come si conserva – nella sua confezione, in luogo fresco e asciutto perché l’umidità può innescare il meccanismo di reazione tra l’acido e il bicarbonato.
Il cachet
Cosa è – il cachet, detto anche cialdino, oggi in netto declino, è costituito da due cupole di pane azzimo che racchiudono medicine solide in polvere.
Come si usa – non è divisibile, non si mastica prima d’inghiottirlo e va ingerito con l’acqua.
Come si conserva – in luogo fresco e asciutto perché l’umidità deteriora il rivestimento.
Il confetto
Cosa è – è una compressa rivestita gradevolmente, come un dolcetto. La confettatura tiene separate due sostanze incompatibili ponendone una nella compressa e una nel rivestimento, questo per non far alterare i principi attivi, eliminare i sapori e gli odori sgradevoli ed evitare l’azione corrosiva di alcuni farmaci sulle mucose.
Come si usa – non si deve aprire né dividere, va masticato e ingerito con un bicchiere d’acqua.
Come si conserva – in luogo fresco e asciutto perché l’umidità deteriora il rivestimento.
La pillola
Cosa è – è monodose, caratterizzata da due componenti mescolati in cui è incorporato il principio attivo; è sferica e rivestita da una pellicola. E’ confezionata in blister.
Come si usa – si ingerisce con acqua, in alcuni casi lontano dai pasti, non si divide e non si deve aprire.
Come si conserva – in luogo fresco, assolutamente asciutto e buio.
17 aprile 2018