Sabato 14 aprile 2018 alle ore 17,00 presso il Museo CART, “Centro di documentazione per l’arte contemporanea” in piazza Mazzini a Falconara Marittima (AN), avrà luogo la prima edizione di un evento espositivo di pittura, incisione, scultura e fotografia, dal titolo “L’arte creativa che sa appassionare. La costa marchigiana e il suo territorio nel contemporaneo”.
La finalità di questa mostra è quella di conoscere e far incontrare artisti residenti nel territorio marchigiano, attraverso le varie forme d’arte e di promuovere la ricerca e la sperimentazione artistica, materica e creativa. Al vernissage dell’evento espositivo, che si protrarrà fino al 6 maggio 2018, interverrà il noto critico d’arte Prof. Giorgio Gregorio Grasso.
Promotori e portavoce di questa meritoria iniziativa sono gli artisti Sandro Carloni e Alberto Copparoni, coadiuvati dal Comune di Falconara Marittima e dall’Assessorato alla Cultura.
È prevista la partecipazione su invito, di ventotto artisti, attraverso l’esposizione di opere che raccontano un percorso di vita tra arte, colori e passioni. L’evento, primo e unico nel suo genere, sarà sicuramente motivo di vanto per la città di Falconara Marittima, che lo ospita.
Carlo Iacomucci
Tra gli artisti che parteciperanno alla mostra, ci sarà anche il Maestro Carlo Iacomucci, la cui presenza, è particolarmente gradita, come testimonianza diretta della sua fertile carriera di artista e di incisore. Personaggio eclettico, Iacomucci nella sua pluriennale carriera artistica, si è cimentato in percorsi e stili differenti che hanno avuto, come denominatore comune, la tematica del segno attraverso i motivi ricorrenti delle gocce o tracce o segni, che rappresentano la sua inconfondibile impronta in molte sue opere, sono presenti anche personaggi e oggetti (come ad es. l’onnipresente aquilone) che danno dinamismo ai suoi lavori e, allo stesso tempo, esprimono un significato simbolico e realistico della natura da difendere.
Le incisioni
La vera anima di Carlo Iacomucci si trova nelle incisioni. Iacomucci nasce e si forma alla Scuola del Libro di Urbino e tutta l’esperienza e la maestria appresa in quegli anni di studio, la ritroviamo nelle sue incisioni, in cui scopriamo tutto il suo essere intimamente connesso con la natura che lo circonda e, contemporaneamente, con i suoi ricordi e trascorsi urbinati. Nelle incisioni, infatti, si alternano paesaggi e panorami tipici di Urbino, molto cari al Maestro, a immagini di personaggi, ora figure umane, ora figure angeliche, che sembrano volere uscire dagli spazi in cui sono stati confinati da Iacomucci, attraverso l’ottica del sipario o finestra. I tratti, a volte decisi, a volte delicati dell’incisione, lasciano emergere forme e contorni sempre più chiari, fino a scomparire e a confondersi quasi del tutto con il panorama circostante.
I riconoscimenti
Numerosi e prestigiosi i premi e riconoscimenti che il Maestro Iacomucci ha ricevuto: ha partecipato alla 54° Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia, padiglione Italia per regioni, recentemente, ha ricevuto a Roma il premio “Marchigiano dell’anno”, e nel 2017 ha ricevuto il premio “L’Orgoglio Marchigiano” per la sezione cultura. Tutti questi numerosi riconoscimenti, rendono il Maestro Iacomucci, con le sue opere, il testimonial ideale per portare avanti e mantenere alto il nome delle Marche in Italia e fuori dai confini nazionali.
10 aprile 20218