Confartigianato Imprese Macerata nelle ultime settimane ha organizzato 8 incontri nelle aree del “cratere”, presenti oltre 200 imprenditori ai quali è stata fornita gratuitamente la formazione necessaria sulla sicurezza nei cantieri e tutte le informazioni utili sulla normativa per la ricostruzione.
Rating di legalità, un ostacolo per il 99% delle imprese locali
La riapertura delle Zona Franca Urbana di cui alla L. 96/17, l’acquisizione di immobili disponibili da destinare agli “sfollati” dal terremoto, la pubblicazione di un bando che prevede contributi a fondo perduto per la creazione di nuove imprese, sono stati alcuni degli argomenti trattati più importanti. Si è parlato di conti dedicati e vincolati per la ricostruzione, ma anche delle criticità sul rating di legalità che viene considerato un elemento premiante da alcuni bandi pubblici, ma difficilmente ottenibile per le piccole e medie imprese, in quanto può essere richiesto solo dalle quelle che abbiano raggiunto un fatturato minimo di 2 milioni di euro, escludendo pertanto il 99% delle imprese locali.
Come poter lavorare nei cantieri del cratere
Nel corso degli incontri sono state fornite le informazioni necessarie per accedere ai cantieri nel cratere. Indispensabile ad esempio, l’iscrizione all’Anagrafe Antimafia degli Esecutori la quale, avendo durata annuale, è già in scadenza per le prime imprese che l’hanno ottenuta. Altro tema importante è la questione del subappalto per i lavori nei cantieri che, in base al Codice dei Contratti Pubblici (L.50/16), non può superare il 30%. Tale limite però, può essere superato attraverso strumenti come l’Associazione Temporanea d’Impresa (ATI), le società di capitali (S.r.l.) i consorzi tra imprese e la rete d’imprese, che permettendo l’associazionismo tra piccole imprese artigiane, è in grado di mantenere comunque la loro autonomia e natura.
La ricostruzione stenta a partire: le cause
La ricostruzione però, purtroppo stenta a partire. Sono migliaia le pratiche presentate all’Ufficio Speciale Ricostruzione, ma poche hanno avuto il decreto di ammissione a contributo, per una serie di cause come la complessità della normativa, l’eccessiva burocrazia, e i prezzi inadeguati previsti dal prezzario per la ricostruzione. Inoltre diversi provvedimenti del DL 189/16, come il credito d’imposta, il danno indiretto, i finanziamenti a tasso “zero”, la riapertura dell’una tantum per le imprese che hanno avuto l’inagibilità nel 2017, attendono da troppo tempo i decreti attuativi.
Come Confartigianato aiuta le imprese
“La nostra Associazione– ha dichiarato il Responsabile Costruzioni di Confartigianato Imprese Macerata, Pacifico Berrè – ha creato una serie di servizi per gli associati, tra cui una piattaforma di “Imprese disponibili alla ricostruzione”, alla quale si possono iscrivere gratuitamente tutte le imprese associate interessate. Abbiamo anche uno “Sportello per la Ricostruzione” con una serie di colleghi che operano in tutte le sedi provinciali, e che sono a disposizione per fornire tutte le informazioni sulla normativa post sisma, tra cui l’iscrizione al portale “Via alla Gara” per conoscere le gare di appalto e gli esiti di gara, l’iscrizione al MEPA, il percorso per ottenere l’attestazione SOA, l’iscrizione all’Albo dei gestori Ambientali e la consulenza per la partecipazione a gare di appalto”.
24 marzo 2018