“The Gang”, band rock marchigiana al Persiani di Recanati

Da vent’anni a questa parte, Marino e Sandro Severini costituiscono il nucleo di uno dei più importanti gruppi rock d’Italia, The Gang, una formazione che ha fatto dell’impegno, della polemica, della denuncia le sue caratteristiche fondamentali. KLANG altri suoni, altri spazi – rassegna musicale regionale promossa dall’AMAT con Loop Live Club e i Comuni del territorio tra i quali quello di Recanati – la ospita al Teatro Persiani di Recanati sabato 24 marzo in formazione completa con artisti/amici ospiti quali Gastone Pietrucci e La Macina e Max Marmiroli al sax con 1984 – 2018: Banditi senza tempo.

 

The Gang

The Gang, rock band marchigiana nata e capitanata dai fratelli Marino e Sandro Severini, è da 30 anni la portabandiera più coerente e credibile di un rock sanguigno e militante. Chitarre e batteria al servizio di un messaggio politico-culturale da sempre ben chiaro e definito che prendendo spunto dalle sonorità punk dei Clash di Joe Strummer li ha resi testimoni e cantori di una realtà per molti versi simile alla Londra cantata dal celebre gruppo punk-rock. Ideali e capacità da cantautori che nel filo conduttore di una decina di album sempre fedeli a una linea di pensiero solidale e attenta agli oppressi e alle ingiustizie sociali, rendono la band di Filottrano un punto di riferimento più unico che raro nel panorama musicale italiano. Coscienza e memoria, radici e ali, terra e fuoco, lotta e speranza, ecco gli ingredienti che da sempre costituiscono la ricetta della Gang, che ha dimostrato di poter passare con disinvoltura dal linguaggio crudo e immediato del punk a quello più complesso e ricercato della canzone d’autore, senza dimenticare l’immenso potenziale della tradizione popolare più genuina. Un tesoro inestimabile che si inserisce a pieno titolo nei capisaldi musicali e culturali d’Italia.

Durante il loro percorso il rapporto con l’arte e la musica si è modificato rispetto all’idea originaria, sviluppando così nel tempo la metafora e il linguaggio profetico come antidoto alla perdita della memoria individuale e collettiva. Il progetto è quindi quello di fondere il rock con la tradizione popolare e dare una vera identità culturale alla propria musica che vuole essere, in mezzo alla lotta delle contraddizioni, un punto di riferimento e uno strumento di aggregazione, un genere più folk o meglio combat folk.

 

Informazioni e biglietti (posto unico numerato 10 euro, ridotto 8 euro): AMAT 071 2072439, Biglietteria Teatro Persiani 071 7579445. Inizio concerto ore 21.30.

20 marzo 2018

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