Due studenti di Unimc ricevono un “encomio speciale” negli Stati Uniti

Gianluca Sampaolo e Tamara Pulita, due studenti dell’Università di Macerata iscritti al master in “Global Politics and International Relations”, dopo aver trascorso un semestre di studio negli Stati Uniti, hanno ricevuto un encomio speciale, “distinction”, per i brillanti risultati conseguiti dal rettore della Florida Gulf Coast University Michael V. Martin.

“Si tratta per noi di una grande soddisfazione – commenta il rettore Francesco Adornato – che premia l’impegno e la preparazione dei nostri studenti. Siamo orgogliosi di aver potuto offrire loro questa occasione di formazione in un prestigioso ateneo americano”.

 

Il racconto di Gianluca e Tamara

Grazie all’accordo con la Florida Gulf Coast University, di cui è referente la professoressa Francesca Spigarelli, i due studenti hanno potuto trascorrere un periodo di studio negli Usa da agosto a Natale, frequentando quattro corsi e lavorando per dieci ore settimanali.

“Risiedevamo nel campus e questo ci ha permesso di vivere l’esperienza pienamente e di immergerci nella cultura statunitense, condividendo ore di studio, lavoro, tempo libero e vita quotidiana con ragazzi del posto. Essendo riconosciuti come studenti dell’ateneo a pieno titolo, avevamo libero accesso a tutti i servizi offerti, come per esempio, la biblioteca, gli strumenti informatici, le strutture ricreative e sportive, palestra, piscina, campi da tennis e basket, il Writing Center, dove potevamo far correggere i nostri elaborati in inglese, e il Career center, dove siamo stati guidati nella stesura del nostro curriculum vitae. Impegno e dedizione costanti sono richiesti per affrontare le lezioni settimana dopo settimana e raggiungere, quindi, un grande risultato accademico. Ci siamo confrontati con test, research papers, team works e presentazioni power point su temi di attualità che venivano analizzati in classe con i professori e sui quali dovevamo fare ricerche. Questo modo di concepire l’Università e lo studio risulta molto stressante inizialmente: la mancanza di abitudine, dovuta alla diversità del nostro sistema universitario, la complessità di un paese come gli Stati Uniti, un ambiente e atmosfera circostanti forti, in cui il dibattito è all’ordine del giorno. Aldilà dell’importante riconoscimento accademico ottenuto, del quale siamo estremamente orgogliosi, onorati e del quale ringraziamo il rettore Martin, riteniamo sia stato un privilegio aver avuto la possibilità di studiare in un paese da sempre di grande impatto e influenza sulla scena geopolitica internazionale. È stata una esperienza indimenticabile”.

11 febbraio 2018

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