Macerata è città di bellezza, di cultura, di musica, lo è da sempre e continuerà a esserlo, nonostante il momento complesso che sta vivendo. Lo ha ribadito a gran voce giovedì sera il Rotary Club con la conviviale svoltasi alla Filarmonica, che ha avuto come protagonista il nuovo direttore artistico dello Sferisterio Barbara Minghetti, venuta a presentare il cartellone della prossima stagione lirica.
Tra i presenti anche il primo cittadino Romano Carancini che, con emozione, ha ricordato come «la comunità deve dimostrare la sua forza anche attraverso queste occasioni, nelle quali si continua a parlare di quello che siamo realmente, di quello che quotidianamente viviamo».
Minghetti ha quindi illustrato l’edizione numero 54 del Macerata Opera Festival, che vivrà la prima il 20 luglio con “Il Flauto Magico” di Mozart, diretto da Graham Vick, una nuova produzione che porterà per la prima volta sul palcoscenico maceratese l’opera in italiano. Non solo, a calcare le scene accanto ai cantanti e ai musicisti ci saranno anche cento cittadini in rappresentanza dell’intera comunità.
Una stagione 2018 all’insegna del #verdesperanza – dal titolo scelto – legata ai temi della natura, dell’ecologia, della cultura sostenibile e della bellezza del territorio, che percorre due strade principali, quella di un radicamento sempre più forte nel tessuto sociale locale e quella dell’internazionalità: «Abbiamo lavorato e continueremo a lavorare – ha affermato Minghetti – per un festival che abbia conoscenza e consapevolezza della comunità in cui è inserito, un festival della città, voluto e profondamente sentito, ma che allo stesso tempo sia sempre più internazionale».
A illustrare la produzione dell’Elisir d’amore, che insieme con la Traviata compone il terzetto di opere in programma, è stato invece il nuovo direttore musicale Francesco Lanzillotta: «Sarà un Elisir scoppiettante, divertente, giovane e affascinante, con un cast di stelle che ci rende molto orgogliosi, tra cui Mariangela Sicilia, tre le soprano italiane più interessanti, e Alex Esposito, uno dei quattro migliori baritoni in circolazione».
Proprio la rappresentazione del capolavoro di Gaetano Donizetti in scena il 21 luglio è stata scelta per l’ormai tradizionale serata del “Rotary all’Opera”, che vedrà la partecipazione di centinaia di rotariani provenienti da tutta Italia.
La conviviale è stata allietata dall’esibizione del mezzosoprano Raffaella Lupinacci e ha visto la partecipazione anche del sovrintendente dello Sferisterio Luciano Messi e della presidentessa delle Inner Wheel Annalisa Cirilli Ciotti.
9 febbraio 2018