I corsi di laurea in Teorie, culture e tecniche per il Servizio sociale e in Politiche e programmazione dei servizi alla persona del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Macerata propongono l’avvio del corso di perfezionamento “Mediazione familiare. Prospettive di rete nelle risoluzioni dei conflitti”, con l’intento di promuovere una specifica cultura della genitorialità e della gestione dei conflitti nei casi di separazione e divorzio, auspicando una crescente integrazione tra competenze interdisciplinari e saperi esperti, al fine di favorire un raccordo più sistematico e strutturato con i servizi territoriali.
Il percorso formativo
Il percorso formativo, di 12 crediti universitari, pari a 60 ore di attività didattica articolata in quattro moduli, frequentabili anche singolarmente, inizierà il 12 aprile 2018. Il corso è stato accreditato dall’Ordine degli Avvocati e dall’Ordine degli Assistenti sociali.
Il bando sarà disponibile on line nei prossimi giorni sul sito giurisprudenza.unimc.it/ alla voce “Didattica-post-lauream” e scade il 7 marzo. Gli obiettivi formativi sono quelli di fornire ai partecipanti, da una parte, una preparazione teorico-pratica per la comprensione dei diversi aspetti della problematica trattata e, dall’altra, le conoscenze di base per un approccio relativo ai rapporti tra mediatori familiari, pedagogisti, psicologi, consulenti legali, Tribunale per i minorenni, Tribunale ordinario, rete di Consultori pubblici e privati, assistenti sociali e scuole di ogni ordine e grado, che sia sempre più orientato verso una collaborazione interdisciplinare, al fine di garantire un sostegno di reale tutela e garanzia per tutti i componenti della famiglia in situazione di separazione, divorzio e di ricostituzione familiare post-divorzio. Il corso sarà presentato ufficialmente il 21 febbraio alle 15.30, all’Auditorium Unimc con una conferenza sul tema “Mediazione familiare. Prospettive di rete nelle risoluzioni dei conflitti”.
Divorzi e separazioni
Mai come oggi, stiamo assistendo a chiari ed evidenti segnali di elevata conflittualità nell’ambito delle situazioni di separazione e divorzio con il conseguente disagio dei figli e di tutte le altre parti coinvolte. Tale condizione risulta evidente anche dalle ultime rilevazioni dell’Istituto Nazionale di Statistica Italiana, che ha rilevato un consistente aumento dei divorzi, più che raddoppiati nel 2015 rispetto al 2000, e delle separazioni. Il 54% delle separazioni e il 39% dei divorzi riguardano matrimoni con almeno un figlio minore. Alla luce di queste osservazioni, è evidente che urge potenziare forme diversificate di sostegno alle persone, alle coppie e alle famiglie in difficoltà, che spesso sono lasciate sempre più sole e isolate nelle loro storie personali.
5 febbraio 2018