Rifiuti: il Cosmari non li brucia più e li vogliono bruciare in altro modo

Riceviamo e pubblichiamo dal M5S di Macerata un comunicato che abbiamo implementato con una nostra nota per far comprendere bene la pericolosità di quanto si sta organizzando attraverso il Cosmari.

 

La nota del M5S di Macerata

“I Sindaci del territorio sono stati convocati in assemblea ATA (Assemblea Territoriale d’Ambito) oggi, martedì  9 gennaio 2018, alle 16:30 presso la sala del Consiglio Provinciale di Macerata, in Corso della Repubblica 28.

Il Movimento 5 Stelle fa sentire la sua presenza prestando attenzione al piano d’ambito che verrà proposto, in quanto irrispettoso della cosa più importante che esiste, la salute dei cittadini!

Nell’incontro infatti verrà illustrato il documento preliminare al Piano d’Ambito per la gestione dei rifiuti nella provincia di Macerata.  In tale documento verrà proposto di trasformare gli attuali impianti della CosMaRi finalizzandoli alla produzione di CSS (Combustibile Solido Secondario). Il Movimento 5 Stelle, che in parlamento si è sempre opposto all’inserimento del CSS tra i comburenti, chiede agli amministratori locali senso di responsabilità e rispetto dei cittadini, quindi di rifiutare un piano d’ambito che preveda la produzione di CSS nel nostro territorio.

Dopo la lunga serie d’incendi che hanno funestato il comparto della valorizzazione dei rifiuti per mano dolosa, se il CosMaRi non potenzierà la raccolta differenziata, accetta le “passate minacce”, e contribuirà al progetto che culmina con la dispersione dei rifiuti nelle case degli italiani attraverso un cemento “potenzialmente” tossico.

Questo scenario che desta profonde preoccupazioni, avrà come protagonista il cementificio di Castelraimondo, uno degli impianti più vecchi e inquinanti d’Europa, che già in 40 anni di attività indisturbata ha contribuito a rendere i comuni limitrofi quelli con il più alto tasso di tumori legati all’incenerimento (dati Istituto Superiore di Sanità). Non è una ipotesi utopica, in quanto esiste una richiesta di utilizzo del CSS proprio in quell’impianto.

Sarà come avere una “discarica” nel nostro tanto amato territorio in cui confluiranno non solo i rifiuti della nostra regione ma quelli provenienti da ogni parte di Italia e non solo, in quanto il CSS è un prodotto e quindi libero di circolare indisturbato. La nostra aria, la nostra terra e noi cittadini verremo caricati di moltissimo inquinamento e malattie che non ci meritiamo essendo la provincia di Macerata, in Regione, quella che raggiunge il più alto tasso di raccolta differenziata”.

 

Il pericolo per la nostra salute

Ora bisogna comprendere bene dove si nasconde il pericolo per la nostra salute: in due punti.

Punto uno: gli inerti macinati (calcare e argilla) vengono cotti a 1450° nel forno che utilizzerà come combustibile il CSS (la nostra immondizia) con rilascio di “fumi” che respireremo e che andranno a depositarsi sulla terra e nelle acque.

Punto due: al clinker (il prodotto che risulta dopo la cottura) vengono mescolate le scorie e le ceneri volanti che sono i residui del CSS bruciato, quindi materiali potenzialmente nocivi per la salute umana che ritroveremo nell’ambiente sotto forma di cemento.

9 gennaio 2018

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