Riceviamo e pubblichiamo dal Movimento 5 Stelle di Macerata: Fanno i giretti con gli autobus raccontando la solita storiella ai cittadini, che ormai però hanno capito quanto siano slegate le parole del centro sinistra dalla realtà.
Noi crediamo che chi governa abbia il diritto-dovere di prendere le decisioni che crede giuste, ma chi governa ha anche il dovere di leggere la realtà e porre rimedio a situazioni difficili.
Ogni categoria e associazione cittadina sta evidenziando la mancanza di programmazione e sta sottolineando in special modo decisioni “filosofiche e ideologiche” senza gambe per camminare.
È evidente a tutti in quale stato di abbandono sia stato lasciato il centro che a nostro parere ha bisogno di una forte e costante iniezione di vitalità, nonché di soluzioni “sostenibili” che permettano ai cittadini di raggiungere con facilità la piazza . Non basta organizzare eventi al chiuso, dedicati a coloro che si autoreputano intellettuali in questa città, ma occorre che ogni cittadino abbia il desiderio di raggiungere il centro perché più attrattivo di un centro commerciale o di un altro paese limitrofo (perché il nostro è ormai stato ridotto a qualità di “Paesetto”).
“Macerata pedonale” ha sottolineato con precisione le problematiche, alle quali crediamo che non sia troppo difficile dare risposte.
Ci ritroviamo invece a dover osservare le “curiose” immagini di un sindaco in bus che, invece, nei giorni di lavoro, quando non deve fare propaganda, parcheggia il suo Suv sotto il palazzo Conventati, dimostrando la sua reale sensibilità ecologica.
In consiglio comunale non perdiamo mai occasione di ribadire quanto siano lontane dalla “mobilità sostenibile” le scelte dell’amministrazione. La Comunità Europea detta regole precise per rendere le città più vivibili e tutte sono incentrate sul diminuire l’uso dell’auto privata a favore del mezzo pubblico. Perché questo avvenga il cittadino deve essere posto nelle condizioni di reputare “conveniente” prendere il bus e la stessa Comunità Europea dice che questa scelta è dettata dai seguenti fattori:
- Frequenza del servizio (max 7 minuti di attesa)
- Qualità del servizio (pulizia, possibilità di entrata agevole per portatori di handicap, possibilità di salire con bici….)
- Prezzo competitivo e quindi più basso dei parcheggi auto
- Gratuità o prezzi molto bassi del trasporto pubblico per chi posteggia nei parcheggi periferici della città
A Macerata l’amministrazione, ci viene il dubbio per salvare qualcuno, ha acquistato la gestione di un parcheggio di sua proprietà (ParkSì) ed ha applicato tariffe al parcheggio (abbonamento € 14 mese) molto inferiori alle tariffe del bus (abbonamento € 30 mese), invitando di fatto i cittadini a usare la vettura privata.
Continuano a usare la parola “mobilità sostenibile”, perché fa tendenza, ma a questo punto le possibilità sono 2, o sono incompetenti o sono in malafede. Preferiamo pensare all’incompetenza.
La scelta scellerata dell’ acquisto della gestione del ParkSì ha costretto l’APM a un indebitamento tale da non poterle dare altra possibilità che puntare sull’incasso dei parcheggi. Anche un bambino comprende che questa scelta penalizza e penalizzerà per anni il trasporto pubblico che risulta agli occhi dei cittadini (anche degli “ecologisti”) assai poco conveniente.
Pensare poi che un modesto aumento delle corse, senza nessun miglioramento di qualità e frequenza, porti grandi vantaggi ai cittadini e li induca a una scelta diversa dall’auto privata è quanto meno paradossale.
Eppure le cose da fare non sarebbero difficili, basterebbe viaggiare di meno fintamente sui bus locali e viaggiare invece verso le città sostenibili che ormai in Europa sono molte, per capire un po’ meglio le dinamiche della mobilità sostenibile e prendere meno in giro i maceratesi.
Crederemo ad un servizio pubblico efficiente quando vedremo il nostro Sindaco recarsi in ufficio col bus, perché lui è il PRIMO cittadino e se non prende lui il bus come pretende che lo prendano gli altri?!
29 dicembre 2017