A Macerata in piazza della Libertà arriva il “Natale Avis”

Arrivano gli specialissimi auguri natalizi dell’Avis Comunale di Macerata a rendere più bella l’atmosfera del centro storico. Dal pomeriggio di sabato 16 dicembre e, come ormai piacevole tradizione, sarà “Natale Avis” in piazza della Libertà, con l’associazione che disporrà di un gazebo dove dialogare con chi vuol avvicinarsi al mondo del volontariato e promuovere la donazione del sangue.

Non solo sensibilizzazione, per l’occasione infatti l’Avis sarà protagonista con più attività. In primis alle ore 17 la presidentessa Elisabetta Marcolini e il Vescovo Mons. Nazzareno Marconi, grazie all’ausilio dei Vigili del Fuoco, renderanno un omaggio floreale all’immagine della Madonna presente sulla facciata del Palazzo comunale.

Verranno poi premiati tutti i nuovi soci donatori che si sono iscritti all’Avis nel corso del 2017, quindi verrà distribuito il calendario Avis 2018 contenente i momenti più significativi delle ultime iniziative sociali, nonché le foto del 10° concorso di disegno “Donare il sangue è donare la vita”, che ha visto protagonisti gli alunni delle classi quinte delle scuole primarie.

Non mancheranno “attrazioni” tipiche di questo periodo. Per la gioia dei più piccoli, Babbo Natale porterà pensieri e doni e, infine, nel giardino del Palazzo comunale verrà allestito il presepe opera di Virgì Bonifazi.

“Natale Avis” segue di pochi giorni il convegno sul tema dell’azione volontaria, fra dono, impegno sociale e welfare andato in scena all’Università di Macerata. Un incontro interessante, con testimonianze importanti, cui hanno preso parte tra gli altri il Rettore Francesco Adornato e Alessandro Fedeli direttore del Csv Marche. Nel suo intervento Elisabetta Marcolini ha affermato: “A volte c’è chi commenta l’operato dei donatori magari con discorsi elogiativi, ma rimane alla finestra, a parlare o a promettere o a rimpiangere, quando invece nella vita c’è bisogno di costruire, di riscoprire che l’altro è un bene e non un ostacolo da superare, sia nei rapporti sociali che umani, e che anzi possiamo dare un contributo per il suo bene. Questo era vero nel 1950 e tanto di più oggi”.

15 dicembre 2017

 

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