A Treia c’è da finire un miracolo: aderiamo al crowdfunding

A Treia c’è stato un miracolo… incompleto. Infatti c’è da finire a pagare la bellissima e funzionale struttura in legno che, in attesa del restauro della chiesa del SS Crocifisso fortemente lesionata dal terremoto, accoglie i fedeli e le attività connesse alla parrocchia.

Il costo complessivo della struttura in legno è di 400mila euro e, grazie alle donazioni avute, oggi mancano solo 25mila euro per saldare il debito.

Non molto tempo fa pubblicammo l’appello del Sindaco di Treia, Franco Capponi, in cui chiedeva un piccolo sforzo ai treiesi: donare ognuno 5 euro per chiudere la storia. Evidentemente la richiesta è caduta nel vuoto. Ora non servono le polemiche: servono 25mila euro e per trovarli è stata lanciata una campagna di crowdfunding attraverso la piattaforma Eppela.

Come funziona?

Si possono fare offerte secondo una scaletta che prevede delle ricompense per chi parteciperà:

1 – chi offre 10 euro (o più) riceverà una e-mail di ringraziamento e un ringraziamento pubblico su facebook;

2 – chi offre 25 euro (o più) riceverà una lettera di ringraziamento accompagnata da un depliant sul Santuario;

3 – chi offre 50 euro (o più) riceverà una lettera di ringraziamento accompagnata da un depliant sul Santuario;

4 – chi offre 100 euro (o più) riceverà una lettera di ringraziamento accompagnata da un depliant sul Santuario;

5 – chi offre 200 euro (o più) riceverà una lettera di ringraziamento accompagnata da un depliant sul Santuario.

Per partecipare occorre entrare in Eppela attraverso il seguente link:

www.eppela.com/santissimocrocifisso, poi registrarsi, raggiungere la pagina del progetto, cliccare su contribuisci e scegliere la cifra con cui si vuole contribuire, si paga con la carta di credito e l’importo è detraibile fiscalmente.

Al momento in cui andiamo online sono stati raccolti solo 125 euro ma mancano ancora 38 giorni.

I frati del Santuario del SS Crocifisso hanno sempre aiutato tutti quelli che hanno avuto bisogno di loro, oggi tocca a noi aiutarli e anche La rucola ha già dato il suo piccolo contributo tramite Eppela.

22 novembre 2017

 

  

 

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