Serata interessante all’abbadia di San Claudio, con la chiesa superiore affollata di appassionati di storia antica, specialmente di quella riguardante l’alto medioevo. Dopo l’introduzione del professor Alvise Manni, l’autore del libro “La congiura di Santa Croce per deporre Carlo il Grosso”, il presidente del Centro Studi San Claudio al Chienti Alberto Morresi, con tono pacato e discorsivo ha iniziato a snocciolare i dati relativi alla vicenda di Carlo il Grosso, tracciando con cura sia i risvolti del momento storico, con i turchi sempre più aggressivi e pericolosi, che quelli logistici e, non ultimo, la vicenda umana e fisica del malandato ultimo imperatore carolingio del Sacro Romano Impero.
L’idea del libro è partita da una trasmissione televisiva in cui veniva mostrato il cranio di Carlo Magno che aveva un curioso foro. Sapendo che Carlo Magno era morto per gotta mentre Carlo il Grosso aveva lasciato questo mondo un anno dopo essere stato operato al cervello mediante trapanazione del cranio… è partita la ricerca. Non riveliamo ulteriori particolari per non anticipare altro del libro, cento pagine ricche di notizie documentate, corredato di foto a colori e, particolarità, tradotto anche in lingua inglese.
La presentazione del libro è stata resa ancora più interessante dalle numerose incongruenze che ancora una volta e ancora di più smontano l’Aquisgrana di Aachen per rimontarla in luoghi a noi più vicini, cioè nella vallata del Chienti.
D’altra parte, che ad Acquisgrana ci sia ben poco di altomedievale una ulteriore testimonianza è quella abbastanza recente dello studioso tedesco Heribert Illig (http://larucola.org/2016/01/20/ovvero-il-medioevo-inventato).
La serata è stata conclusa da una discussione con Alberto Morresi che ha risposto alle domande dei presenti e dalle puntualizzazioni di alcuni tra i partecipanti che sono coinvolti a vario titolo nelle ricerche sui “secoli bui”.
Fernando Pallocchini
19 agosto 2017