San Ludolfo Vescovo e l’uliveto

Mia moglie legge spesso la vita del “santo del giorno” e, quando ne scopre uno vissuto nel periodo medievale, conoscendo la mia curiosità, mi consiglia di leggere l’articolo. Quando mi è capitato di leggere sulla vita di San Ludolfo sono stato proprio colpito. Fate attenzione alla parte che ho messo in grassetto.

 

San Ludolfo di Ratzeburg Vescovo

Martirologio Romano: a Wismar nello Holstein in Germania, san Ludolfo, vescovo di Ratzeburg e martire, che per aver difeso la libertà della Chiesa fu gettato, su ordine del duca Alberto, in uno squallido carcere e ne fu fisicamente così prostrato che, non appena liberato dei ceppi, migrò da questo mondo. Ludolfo, canonico Premostratense della chiesa cattedrale di Ratzeburg e cooperatore dell’abate, fu eletto vescovo dai confratelli nell’anno 1236. Condusse una vita strettamente religiosa e si dedicò totalmente alla predicazione del Verbo divino con molto successo. Da vescovo lui resisté fermamente ad Alberto Urso, duca di Sassonia, che voleva, come Achab, radere al suolo la chiesa cattedrale, per sistemare un oliveto. Il duca, volendo ottenere più facilmente il consenso del prelato, lo fece rinchiudere in carcere e lo sottopose a numerosi tormenti. Tuttavia, affinché non gli venisse imputata la morte di Ludolfo, lo rilasciò. Questo trovò esilio presso Giovanni, principe di Mecklemburgo, dove morì, spossato dalla fame e dalle ferite, il 29 marzo 1255. Sepolto  nella sua chiesa, venne considerato e venerato come martire per la libertà della Chiesa.

Fonti: www.sannorberto.it   www.santiebeati.it.

 

Logica considerazione

Quindi questo Alberto Urso, duca di Sassonia, vuole impiantare un uliveto in Sassonia. Avete presente dove si trova la Sassonia? Al nord della Germania. In Germania, pure al sud, possono crescere gli ulivi? Anche i bambini sono in grado di rispondere: no! Quindi o il testo è sbagliato e il duca vuol piantare altri tipi di piante o nel XIII secolo esiste anche un altro territorio, abitato da popolazioni Sassoni, chiamato Sassonia, in territorio mediterraneo dove possono crescere gli Ulivi. L’ultima opera scritta da Carnevale-Antognozzi “Il Piceno da Carlo Magno a Enrico I” è la traduzione del primo libro di Widukind “Rerum Gestarum Saxonicarum”. Nel X secolo questo monaco scrive che i Sassoni sono arrivati in Italia insieme con i Longobardi. La tesi del professor Carnevale è che la Sassonia si trovasse nell’attuale provincia di Ancona: qui gli ulivi crescono e il racconto su San Ludolfo trova così il suo senso logico.

8 luglio 2017

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