Confesercenti e la lotta agli abusivi del turismo

Confesercenti Marche, che rappresenta e tutela la rete delle piccole e medie aziende della Regione Marche e da sempre è portavoce dello stato di salute dell’economia marchigiana, dopo una serie di incontri con le varie categorie da essa rappresentate, ritiene urgente e inderogabile  sollecitare le amministrazioni locali affinché siano più attente all’applicazione e al rispetto delle norme che  regolano la legittimità del lavoro onesto e rispettoso delle regole.

In particolare, Confesercenti, attraverso Federagit Marche, ha  raccolto le molte testimonianze degli operatori del comparto  turistico marchigiano, crollato dopo il sisma del 2016, che lamentano una continua ingerenza nella sfera di loro esclusiva competenza di soggetti non qualificati e non preposti allo svolgimento di professioni turistiche (associazioni, gruppi teatrali, pro loco, volontari, avvocati, architetti, insegnanti e quant’altro) per le quali la legge richiede regolare abilitazione e il rispetto di un regime fiscale ben preciso.

Nonostante le molte segnalazioni circa la presenza di situazioni di irregolarità che puntualmente Federagit Marche/Confesercenti Marche invia alle amministrazioni comunali e nelle quali si sollecita un maggiore e rigoroso controllo del territorio per cui la legge prevede sanzioni amministrative a favore dei comuni, l’esercizio  abusivo delle professioni turistiche nelle Marche sembra essere diventato una norma paradossalmente patrocinata dagli stessi comuni.

Sostenere l’idea del volontario/abusivo che accompagna turisti, apparentemente gratis o a fronte di offerte esentasse, in giro nelle località marchigiane, significa volere, deliberatamente, affondare, direttamente e indirettamente, una intera economia crea lavoro e che impiega moltissimi professionisti del settore.

Daniela Perroni, presidente Federagit Macerata afferma: “La crescita di  una vera economia turistica ha bisogno di competenza a tutti i livelli, di integrazione e collaborazione tra pubblico e privato e di regole certe per poter competere adeguatamente con mercati nazionali ed internazionali in forte espansione.”

Lucia Biagioli, direttrice Confesercenti Macerata, spiega: “L’abusivismo è una piaga economica e sociale trasversale che invade tutti i settori dell’economia locale, gravando, in modo particolare, sulle piccole e medie imprese che soffrono della mancanza di controlli adeguati verso quei soggetti che esercitano attività commerciali e professionali senza le dovute qualifiche. In una realtà profondamente compromessa dal sisma del 2016, è impensabile che si possa a lungo tollerare singoli privati che organizzano viaggi a discapito delle agenzie di viaggio, che affittacamere non censiti riscuotano affitti a discapito di strutture ricettive regolarmente registrate, che pensionati si improvvisino accompagnatori e/o guide attuando una concorrenza sleale ai professionisti del settore e abituando i turisti a non pagare per i servizi ricevuti”.

Roberto Borgiani, direttore di Confesercenti Marche, sottolinea l’urgenza di ripristinare il principio della legalità a cui le amministrazioni pubbliche sono vocate attraverso il  perseguimento del  bene pubblico con trasparenza, efficacia e competenza. A tal fine non mancherà di sottoporre la questione ai Comuni delle Marche singolarmente e attraverso l’ANCI Marche.

Federagit Marche/Confesercenti sostiene che l’abusivismo e l’improvvisazione, spesso camuffata da volontariato, per la realizzazione di eventi turistici non siano la strada giusta da percorrere.

16 giugno 2017

 

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