I giorni sono il 6 e il 7 giugno 2017, la scena è il teatro Lauro Rossi, il luogo è Macerata.
Il viaggio verso l’arcobaleno inizia con la magia che avvolge il pubblico nel foyer e lungo le scale di accesso al teatro: manifesti, abiti di scena scintillanti, scarpette da ballo che, anche se immobili sul tavolo, parlano di passi di danza. Con queste due serate di tutto esaurito si celebra una storia lunga 10 anni e il vocìo degli spettatori è carico di emozione ed attesa.
Mezza sala. Annuncio. Buio.
E subito l’ouverture accompagna l’apertura del sipario. Il viaggio inizia.
Per festeggiare questo importante traguardo Elvira Pardi, coreografa e ideatrice dello spettacolo, nonché direttrice del Centro Danza EL DUENDE, ha scelto di ispirarsi al testo di Frank Baum e di accompagnarci tra i colori dell’arcobaleno. E di colori in questa serata ce ne sono tanti, nei vestiti e nelle luci, tutte le sfumature di una tavolozza infinita. Accanto alle immagini le note delle musiche originali sapientemente create e scelte da Angelo Vincenzo Pardi.
La storia ben nota di Dorothy (qui interpretata da una splendida e dolcissima Ilaria Frenquelli) e del suo fedele cagnolino Totò (una deliziosa Elisa Parrino) riesce ancora a catturarci e a farci immergere nel fantastico mondo del Mago di Oz (un Marco Scarponi che con grande maestria ha incarnato il “grande e terribile Oz” fino al suo smascheramento di uomo semplice e senza poteri). Al fianco di Dorothy personaggi noti eppure qui così freschi e nuovi, in grado di danzare e recitare i propri ruoli senza mai una caduta di energia e ritmo: lo Spaventapasseri di Belinda Potetti ci ha divertito e incantato con le sue strampalate evoluzioni fisiche e verbali; L’Uomo di Latta di Riccardo Prenna alla ricerca di un cuore, bravissimo nei goffi movimenti; l’intenso Leone di Giulia Ciccarelli così adorabile nella sua codardia; la bellezza delle streghe Elphaba (la grintosa e potente Virginia Potetti), di Glinda (l’elegante e raffinata Elisa Saraceni) e della Strega del Sud (l’efficace ed eterea Letizia Iommi); non ultime l’amorevole Em a cui ha dato vita Greta Guardati e le simpatiche Guardiane delle porte Giulia Corti, Veronica Flamini, Costanza Scarponi e Giorgia Torregiani.
Tutte le coreografie sono state di altissimo livello e sono state in grado di seguire e sottolineare gli avvenimenti proposti dalla storia: le cupe atmosfere legate ad Elphaba (dalle piccole streghette fino all’efficace intervento di flamenco), la gioiosità del popolo dei Munchkin e l’allegria del Popolo di Oz, la tenerezza dei topini e dei leoncini, l’intensità dei papaveri e delle creature alate.
Un grande plauso a tutte le ballerine e ballerini che si sono alternati sul palco, offrendo grande maestria e professionalità nelle varie discipline e dimostrando il risultato dello splendido lavoro che si svolge nella Scuola: flamenco, giocodanza, danza classica e modern jazz, hip hop e danza contemporanea.
“Verso e oltre l’arcobaleno” è stato il degno compleanno per allievi e insegnanti, e per tutti gli amici e collaboratori che hanno reso possibile questa magia e a loro i doverosi ringraziamenti di Elvira sul palco e nelle note del dèpliant: Virginia Potetti (baby modern e modern dance teens), Michela Paoloni (danza contemporanea), Michele Dicorato (hip hop), M° Simone Polacchi (preparazione vocale), Lucia De Luca (coordinamento recitazione); Maria Letizia Campetella (accessori e attrezzeria); Alessandra Machella e Maurizio Machella (progetto video); Hip-Notica di Alessandro Pianesi (service audio e luci); Letizia Iommi (progetto grafico) e tutte le ragazze del corpo di ballo del flamenco per il supporto dietro le quinte.
Ultimo, ma non meno importante il connubio tra danza e solidarietà, dato che parte dell’incasso sarà devoluto ad ANFFAS Macerata.
www.el-duende.it – segreteria: 331.7666385
16 giugno 2017