Il progetto di ricerca

Correva l’anno 2014 e il giorno 13 dicembre, nel salone della Camera di Commercio in Macerata, in pompa magna veniva presentato il progetto “Il patrimonio culturale delle Marche centro-meridionali dal Tardo Antico all’Al-to Medioevo”. Un progetto lungo tre anni (2015-2017) per il quale erano stati promessi aggiornamenti annuali. Tutti felici (in verità non tutti…), noi perché da anni seguivamo (e continuiamo a seguire) la storia del territorio Piceno, quelli dell’università camerte perché la Giunta regionale delle Marche in data 16 dicembre 2014 deliberava uno stanziamento ad hoc di 50mila euro. Dopo quasi un anno (21 ottobre 2015) l’Università di Camerino bandiva un concorso per una borsa di studio della durata di 2 mesi e per l’importo di 2.500 euro finalizzata ad attività scientifiche e di supporto al progetto di cui sopra. “Bene – abbiamo pensato – la pècora camìna…” e siamo rimasti in attesa del rendiconto dei lavori del primo anno. Attesa vana… anche se il 25 agosto del 2015 la Regione Marche aveva provveduto al pagamento, sempre per il progetto, di 25mila euro. Finalmente i primi del 2016 circola un volantino (apparso anche sul sito della Soprintendenza) che annuncia: Camerino – 20 febbraio 2016 ore 10 – sala degli Stemmi – Palazzo Ducale… si parlerà del progetto! Apertura con i saluti del Rettore, interventi istituzionali con 2 assessori regionali e un Sovrintendente; poi… e qui qualche dubbio ci ha assalito… Introduzione alle tematiche del Progetto: “Siamo ancora nella fase delle introduzioni?”; poi, in fondo al volantino, scritto piccolo: Brevi interventi sulle ricerche del Progetto: “Brevi? Ahi, questi hanno poco da raccontare”. E non ci siamo andati. Una decina di persone invece c’è andata e ha trovato porte chiuse perché per la mancanza di un assessore l’incon-tro era stato annullato, con una chicca: “È solo per addetti ai lavori”. A tutt’oggi siamo in attesa, senza speranze… temiamo che sotto le macerie provocate dalle scosse telluriche ci siano finiti i faldoni delle ricerche.

Fernando Pallocchini    

30 aprile 2017  

 

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