La Fondazione Carima fa ritorno “Sulle strade della Solidarietà”, che stavolta la conducono verso l’entroterra maceratese duramente colpito dai recenti eventi sismici. Questo progetto è una delle principali iniziative promosse dalla Fondazione Carima in favore delle categorie sociali deboli, con l’obiettivo di supportare il periodico rinnovo del parco macchine di Enti pubblici e privati non profit che prestano assistenza ai soggetti più fragili del proprio territorio di riferimento. Avviato nel 2005 ha permesso di donare complessivamente più di 250 automezzi destinati al trasporto sociale, alla Protezione civile e al pronto intervento sanitario, per un valore di mercato di oltre 11 milioni di euro. Oggi “Sulle strade della solidarietà” aiuta i luoghi colpiti dal sisma, infatti, nella cornice naturalistica dell’Abbadia di Fiastra, la Fondazione ha donato dieci automezzi ad altrettanti Comuni del cratere, che sono: Bolognola, Caldarola, Camerino, Matelica, Monte Cavallo, Muccia, Penna San Giovanni, Sefro, Treia e Valfornace.
La Presidente della Fondazione Carima Rosaria Del Balzo Ruiti li ha formalmente consegnati ai rispettivi Sindaci e rappresentanti con una cerimonia che ha voluto essere un momento di attenzione e vicinanza alle comunità terremotate, alla presenza del Vescovo di Macerata Mons. Marconi, dell’Assessore regionale Sciapicheti, del Presidente della Provincia Pettinari e del Direttore dell’Ufficio speciale per la ricostruzione Spuri. Si tratta di veicoli che rivestono grande utilità per questi Enti, poiché sono indispensabili per l’espletamento delle tante attività legate al sisma, tra cui l’assistenza alle popolazioni e il presidio dei territori comunali.
“Dopo il contributo per la ripartenza di UNICAM – ha spiegato la Presidente Del Balzo – oggi la Fondazione Carima risponde concretamente a un’altra esigenza ritenuta prioritaria, con un investimento significativo di circa 150.000 euro. Abbiamo deciso di riunirci qui, perché anche questo luogo tanto caro a tutti noi porta le ferite del terremoto, ma sta gradualmente tornando a vivere, dandoci la speranza nella futura ripresa dell’intera area colpita”.
Il Presidente della Provincia Pettinari ha ringraziato i Sindaci, che stanno affrontando con il coraggio e la tenacia propri di questa terra una situazione difficilissima, e la Fondazione Carima, che continua a dimostrare vicinanza e sostegno al territorio, ricordando quanto sia determinante nella fase attuale l’unità tra le istituzioni.
L’Assessore Sciapichetti ha ricordato come i Sindaci siano i primi volontari che dal 24 agosto combattono senza sosta contro gli effetti devastanti del terremoto, ribadendo poi che solo lavorando senza divisioni e polemiche sarà possibile dare un futuro alla comunità maceratese, la quale ha bisogno di essere ricostruita nei luoghi, a livello economico, ma anche di persone che si sentono smarrite perche hanno perso tutto.
L’ingegner Spuri ha voluto sottolineare come l’Ufficio speciale per la ricostruzione sia l’ufficio di tutti e in cui tutti lavorano insieme e che questi mezzi contribuiranno sicuramente ad accorciare le distanze.
La cerimonia si è conclusa con la benedizione solenne del Vescovo di Macerata, il quale ha riconosciuto alla Fondazione il merito di essersi relazionata direttamente con i Sindaci per capire cosa di semplice e concreto servisse loro.
La Fondazione Carima proseguirà quindi il percorso intrapreso destinando i fondi per il 2017 agli interventi post sisma più urgenti da realizzare, che sono oggetto di un’accurata valutazione da parte degli organi istituzionali, nella consapevolezza di costituire un punto di riferimento per la comunità locale nella fase di grave difficoltà che sta attraversando.
(foto Massimo Zanconi)
30 marzo 2017