Le famiglie più indigenti, quando non avevano altra scelta, andavano in giro per la campagna nel tentativo di rimediare un po’ di legna e raccoglievano lungo i fossi rugni, cicoria e altre erbe selvatiche. Quando anche questi tentativi andavano a vuoto e nulla si trovava, si diceva: “Se fa notte e non se ttròa ‘na zeppa, lo pà’ e lo vì’ non c’è, li frichi piagne! (È notte, non si è trovata legna per il fuoco, mancano pane e vino, i bambini piangono!). Spesso, per somma di sfortuna, alla mancanza di pane e di vino, di verdura da cuocere o da mangiare cruda, al non trovare legna da ardere da porre sul camino, si aggiungeva anche il pianto dei bimbi che erano affamati e infreddoliti. La frase dava la precisa sensazione di quanto purtroppo fosse drammatica, a quei tempi, la situazione di tante famiglie.
26 febbraio 2017