Con l’inizio del nuovo anno gli autotrasportatori addetti ai trasporti eccezionali si ritrovano impossibilitati a svolgere il loro lavoro per problemi burocratici e rimpalli di responsabilità tra i vari enti interessati. Infatti con il passaggio di competenze dalle Province all’Anas di diversi tratti stradali, dal 1° gennaio il transito dei mezzi per il trasporto eccezionale risulta bloccato a causa del mancato rilascio delle necessarie autorizzazioni. Mezzi fermi nei piazzali in attesa del “nulla osta” dell’Anas che tarda però ad arrivare in quanto non ha ancora preso effettivamente in carico i tratti stradali e non può dichiararli autorizzabili o meno. Dall’altra parte le Province si vedono impossibilitate al rilascio di tali autorizzazioni perché non più di loro proprietà. Di questa gravissima situazione, denunciata da Confartigianato Imprese Macerata di concerto con la Federazione Regionale, ne stanno facendo le spese tutte le imprese di autotrasporto il cui blocco di settore ha inevitabili ripercussioni su tutti i cantieri, in un periodo poi come quello della ricostruzione post sisma, in cui la celerità delle operazioni sappiamo essere di vitale importanza.
“Tutte le autorizzazioni per convogli eccezionali che interessano tratti di strada con ponti o cavalcavia sono bloccate – dichiara il Presidente Provinciale di Confartigianato Trasporti, Emanuele Pepa – e nessuno si sta prendendo la responsabilità di firmare un atto autorizzativo che interessi il passaggio di ponti o cavalcavia sia per autorizzazioni singole/multiple, sia periodiche”.
Un colpo pesante all’economia della nostra Regione al quale si aggiungono i nuovi e preoccupanti costi a carico delle imprese e dell’utenza. Se le autorizzazioni per il transito infatti tardano ad arrivare, non si può dire lo stesso per le comunicazioni relative al nuovo listino prezzi per ogni singolo parere, da rilasciare agli Enti che ne faranno richiesta. Infatti l’Anas ha già trasmesso tale listino che, diviso in 3 tipologie di verifiche per la portabilità di ponti e cavalcavia (livello 1 da 250€, livello 2 da 500€, livello 3 da 1000€ per ogni singolo ponte), comporterà un innalzamento dei costi che andranno a ricadere ingiustamente sulle aziende di trasporto, le quali ricordiamo sono già tenute a pagare gli indennizzi di usura strada.
Confartigianato sta valutando con i propri legali una azione di risarcimento danni e si riserva di decidere tempestivamente una manifestazione di protesta portando in piazza i mezzi eccezionali che sono fermi sui piazzali, con o senza le autorizzazioni per la circolazione degli stessi. Vista la gravità della situazione si confida in un intervento tempestivo del Prefetto di Macerata e delle autorità competenti affinché almeno in questa fase transitoria di passaggio delle competenze dalle Province all’Anas, ci possa avvalere dei dati già in possesso delle società proprietarie delle infrastrutture per il rilascio delle autorizzazioni che potranno far ripartire uno dei settori più strategici per lo sviluppo del territorio come quello dell’Autotrasporto.
10 gennaio 2017