La Fondazione Carima segnala l’istituzione del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, al quale ha aderito in qualità di Ente sostenitore, nato da un accordo tra ACRI – Associazione di Fondazioni e Casse di Risparmio Spa – e Governo. L’iniziativa ha valenza nazionale ed è destinata a sostenere economicamente interventi sperimentali, promossi da organizzazioni del terzo settore e dal mondo della scuola, finalizzati a rimuovere gli ostacoli di natura economica, sociale e culturale che impediscono la piena fruizione dei processi educativi da parte dei minori. A disposizione ci sono complessivamente 115 milioni di euro, ripartiti a livello regionale in relazione ai bisogni di ciascun territorio, che verranno assegnati tramite i due bandi attualmente in corso, dedicati alla prima infanzia (0-6 anni) e all’adolescenza (11-17 anni). Ciascun bando è articolato in due fasi, che sono: 1) presentazione e selezione di idee progettuali; 2) conversione delle idee progettuali selezionate in progetti esecutivi e loro valutazione.
Bando prima infanzia
Il Bando prima infanzia ha l’obiettivo di potenziare l’offerta di servizi di cura ed educazione rivolti ai minori tra 0 e 6 anni, con particolare riferimento ai bambini appartenenti a famiglie in difficoltà, promuovendone la qualità, l’accessibilità, la fruibilità e l’innovazione.
Bando adolescenza
Il Bando adolescenza si prefigge di favorire e stimolare il contrasto dei fenomeni di dispersione e abbandono scolastici tra gli 11 e i 17 anni, nonché situazioni di svantaggio e di rischio devianza, particolarmente rilevanti tra gli adolescenti che vivono in contesti di alta densità criminale.
Modalità di accesso ai bandi
L’operatività del fondo è affidata all’impresa sociale “Con i bambini”, sul cui sito www.conibambini.org sono disponibili tutte le informazioni al riguardo e le modalità di accesso ai bandi, ed è gestita interamente online. I soggetti interessati dovranno inoltrare le idee progettuali entro il 16 gennaio 2017 per il Bando prima infanzia ed entro l’8 febbraio 2017 per il Bando adolescenza. Particolare peso, nella fase di selezione, sarà attribuito all’ampiezza e alla qualità della partnership che presenta il progetto, alla dimensione territoriale dell’intervento, all’intensità e alla criticità del problema trattato nell’area presa in considerazione, al cofinanziamento dell’iniziativa e alla misurabilità degli obiettivi perseguiti. Le Fondazioni di origine bancaria, tra cui la Fondazione Carima che contribuisce con un impegno di spesa di oltre 300mila euro, hanno deciso di investire su questo tema poiché l’accesso a servizi socio-educativi di qualità incide sulla riduzione delle disuguaglianze, sull’aumento delle opportunità di mobilità sociale e sulla piena inclusione dei minori. La povertà educativa, infatti, privando bambini e adolescenti della possibilità di apprendere, determina un loro svantaggio nello sviluppo cognitivo, sociale ed emotivo, creando le condizioni per future situazioni di disagio e di emarginazione.
Chi può partecipare
Le due iniziative finalizzate alla presentazione di proposte per il contrasto alla povertà educativa minorile sono rivolte ad organizzazioni del terzo settore e al mondo della scuola, in particolare a tutte le organizzazioni senza scopo di lucro aventi una delle forme seguenti: associazione, cooperativa sociale o consorzi di cooperative sociali, ente ecclesiastico, fondazione, impresa sociale D. Lgs 155/2006, scuole del sistema nazionale istruzione, nidi e scuole di infanzia a gestione comunale diretta.
Chi gestisce
Il Fondo è gestito da un Comitato di Indirizzo strategico, composto da quattro rappresentanti del Governo, quattro delle Fondazioni, quattro del Terzo settore, due esperti nominati dall’ISFOL e dall’EIFE. Soggetto attuatore del Fondo è l’impresa sociale “Con i Bambini”.
09 gennaio 2017