Parlando con un amico mi è uscito detto: “Che periodaccio, mi sembra che i commercianti se la passino proprio male… in tanti sono fuori dalla porta del negozio…” Non è del tutto così. Sono fuori perché si stanno fumando una sigaretta! Eccone uno, eccone un altro. Là, fuori da quel bar sono in tre persone, collo avvolto in una sciarpetta stanno assaporando voluttuose tirate e parlottano tra loro del più e del meno. Sono finiti i tempi in cui i fumatori erano i padroni dei luoghi pubblici e ora sono fuori. Anche a scuola prima si mandavano fuori i più esuberanti oggi ci vanno gli insegnanti… per fumare una sigaretta. L’altro giorno ne ho visti due (erano due signore) che nella mattinata fredda, nel cortile della scuola, in un angolo riparato dal vento, sotto una pensilina fumavano di corsa perché dovevano rientrare al suono della campanella. E in un ristorante due commensali erano scomparsi. Li abbiamo ritrovati rannicchiati sulla “rola” di un camino a sbuffare fumo dentro la cappa! Scene di emarginazione sociale.
Guano di Piazza
11 dicembre 2016
