Inutile negare: il paranormale ci accompagna in tutta la esistenza. Si inizia da piccoli, quando nelle sere d’inverno nonni e zii ci terrorizzano con vecchie storie di fantasmi, streghe, malocchi.Poi ci sarà chi maturerà una coscienza atea, chi praticherà una religione, chi sperimenterà altri tipi più o meno misterici di culto. In adolescenza, complici letture, siti internet, particolari musiche, difficile scappare alla tentazione di provare l’emozione di una seduta spiritica, quella classica, seduti in cerchio con le dita appoggiate tutti insieme su un bicchiere o una monetina, che si muoverà sulla tavola Ouija (ndr: tabellone con lettere e numeri) componendo frasi che saranno le risposte della presunta entità richiamata. Già questo è discutibile, per fortuna per la maggior parte si tratterà di autosuggestione e l’esperienza finirà lì. Altri ragazzini invece si entusiasmeranno e andranno avanti emulando il rito satanico con sacrificio… nel 2003 pubblicammo il seguente articolo su La Rucola n° 63, che di seguito riportiamo:
Parco di Villa Lauri
Un impegno non rispettato favorisce le “messe nere”
… (omissis)… Da testimonianze dirette e attendibili abbiamo avuto notizia che in quel parco, dove c’è una piccola grotta con una statuina della Madonna, si svolgono riti satanici. Alla statua è stata recisa la testa e lì intorno sono state trovate ossa e resti di gatti fatti a pezzi. I ritrovamenti hanno fatto riflettere alcune persone che avevano già il sospetto di cosa accadesse e, un po’ burloni, hanno tirato un tiro mancino ai “cultori di Satana”, con il fine di allontanarli dalla zona (e di divertirsi alle loro spalle). Hanno infilato una radio trasmittente nella grotta, mimetizzandola, e nel momento in cui un gruppo di ragazzi (non identificati per via del buio e della distanza, una ventina di metri) hanno cominciato a invocare il Demonio si è sentita una voce cupa che diceva:”Eccomi a voi… sono il Diavolo… cosa volete da meeeee…..”. Proveniva dalla radio ma è stato un fuggi fuggi generale!
Questo episodio, a parte le povere bestiole sacrificate, è finito bene dando una piccola lezione a un gruppo di ragazzini in cerca di emozioni diverse. Ma non è quasi mai così, il passo successivo è l’introduzione di sostanze stupefacenti, alcool, strumentazione più sofisticata, fino ad arrivare a quei gruppi deviati che oltre all’immancabile sacrificio animale, si dedicano a sesso di gruppo con ragazze adescate e pagate, che spesso finiscono in ospedale se non in obitorio per le lesioni riportate durante il rito. Difficile stabilire quanti di questi individui, spesso insospettabili e benestanti, siano satanisti veri piuttosto che semplicemente inclini a comportamenti pervertiti. Difficile sapere se siano consapevoli che il male da loro evocato, difficilmente si manifesta nei modi che loro immaginano, ma sicuramente in qualche modo arriva, quando e come meno loro se lo aspettano. Si aprono “porte” che non è così semplice poi controllare e chiudere: accade pure che queste persone abbiano seri problemi che li portano come ultima spes, dopo percorsi medici e psichiatrici vari, a ricorrere all’esorcista per liberarsi di ciò che avevano evocato. Ci sono nel maceratese riti religiosi, dove tra fedeli sinceri, qualche curioso, parecchi psicolabili, si recano anche molti soggetti realmente posseduti da qualcosa… la si può chiamare demone, alieno, eggregora, fattura, che li porta a bestemmiare, urlare, sputare al prete, vomitare rospi, parlare lingue arcaiche, contorcersi in modo innaturale fino alla levitazione al pronunciare delle cosiddette “preghiere di liberazione” e al tocco del crocifisso, dell’acquasanta, dell’olio crismatico. Ce ne hanno parlato dei collaboratori di un noto esorcista che opera nel maceratese, testimoni di queste manifestazioni e informati sui fatti; ci spiegano pure che questi piccoli gruppi operano in zone isolate, e quando vengono scoperti semplicemente cambiano il luogo d’incontro. Negli anni scorsi la stampa si occupò di casi di messe nere all’Abbadia di Fiastra, nel 2009 è stato segnalato che presso le grotte di Sant’Eustachio in Domora, a San Severino Marche, sono stati rinvenuti segni e reperti tali da far pensare a riti satanici. Di recente si è vociferato di episodi simili nei pressi dell’eremo di Santa Sperandia, a San Lorenzo di Treia: a conferma di questa diceria il fatto che sacerdoti si siano recati nei luoghi a impartire una benedizione (vedi foto). Quello che vorremmo far capire specialmente ai più giovani, è di pensare con la propria testa, non farsi circuire da proposte di esperienze “forti”, di stare attenti a stupe-facenti, ai soldi facili (specialmente se offerti a giovani ragazze), a inviti ambigui. Stare attenti anche a promesse di acquisizione di poteri sovrannaturali: l’evoluzione spirituale è un lavoro lungo, di studio e introspezione, un cammino di consapevolezza e non una scuola stile Harry Potter, dove c’è sempre un capo che non si incontrerà mai, il quale, sicuramente, non opera per il bene delle persone che, attraverso l’azione inconsapevole del gruppo, tenta di sedurre.
06 dicembre 2016