L’Assessore regionale Angelo Sciapichetti ha inserito nella sua pagina Facebook alcuni dati ufficiali, purché ancora parziali, riferiti al dramma che il territorio maceratese sta vivendo a causa dei vari eventi sismici che, iniziati il 24 agosto, ancora non danno segno di smettere.
A oggi le persone che dormono fuori dalle loro abitazioni sono 29.364, delle quali circa 25.000 appartengono alla provincia di Macerata. Di tutti questi “sfollati” (un termine che ricorda molto le tragedie del periodo bellico) 7.000 sono ospitati in strutture alberghiere lungo tutta la costiera marchigiana, i palazzetti e le palestre ne hanno finora accolti 9.958, coloro che sono riusciti a trovare una sistemazione autonoma in casa di parenti o amici sono 3.358, purtroppo sono ancora in tanti, troppi, quelli che passano la notte in auto: oltre 11.000.
Per quanto concerne le strutture pubbliche e private passiamo alle scuole con 35 edifici inagibili, di cui 22 in provincia di Macerata; sono invece 506 le attività produttive inagibili mentre abbiamo 146 stalle lesionate o non più utilizzabili.
Tutti questi dati vedono coinvolti un totale di 112 comuni, 25 dei quali ormai completamente inagibili, con un numero molto alto di “zone rosse”, cioè 175 sono a elevato rischio.
Manca, e questo ci consola moltissimo, il dato riguardante le persone morte direttamente per le scosse telluriche e lo aggiungiamo noi: “zero!” evidentemente la tempestività con cui la popolazione è stata allontanata dalla zona sismica è stata di fondamentale aiuto.
Fernando Pallocchini
05 novembre 2016