Il Rettore di Unicam, Prof. Flavio Corradini, ha siglato due importanti protocolli di collaborazione scientifica con i parchi archeologici di Selinunte e Agrigento: siti storici conosciuti in tutto il mondo.
L’Arch. Enrico Caruso (direttore del Parco di Selinunte) e l’Arch. Giuseppe Parrello (direttore del Parco della Valle dei Templi) hanno infatti affidato all’Università di Camerino l’incarico di realizzare la Carta Geologica e Geomorfologica di dettaglio, con particolare attenzione alle “pericolosità idrogeologiche” che interferiscono con i beni culturali e ambientali di questi luoghi Patrimonio dell’Umanità.
Città della Grecia Classica ricche di monumenti e di fastose opere pubbliche fiorirono in un impianto urbanistico “illuminato” perché armonicamente conforme all’ambiente naturale.
Perché i Greci Selinuntini o di Akragas preferirono quei territori per fondare e prosperare nelle aree dove oggi sorgono le più belle “Polis” del Mondo Antico? la domanda trova risposta nella geologia, nella geomorfologia e nell’idrogeologia, quali culture fondamentali, coltivate da oltre mezzo secolo da esperti dell’Ateneo Camerte, indispensabili per trovare territori idonei nella colonizzazione della Magna Grecia, la nuova frontiera! Il paesaggio e lo sfruttamento delle sue georisorse, l’esposizione strategica e il favore climatico rappresentarono i naturali fattori della scelta.
Ora, proprio attraverso il rilevamento geomorfologico di dettaglio dei due siti archeologici, Unicam tenterà di ricostruire la situazione ambientale precedente, durante e dopo le principali antropizzazioni storiche: questa è la regola scientifica che muove la sfida della ricerca geologica affidata al gruppo di esperti guidati dal Presidente dell’Associazione Italiana di Geografia Fisica e di Geomorfologia (AIGeo) Prof. Gilberto Pambianchi della Sezione di Geologia della Scuola di Scienze e Tecnologie dell’Università di Camerino e dal Geologo e Geoarcheologo Dott Fabio Pallotta.
Il metodo di analisi e di indagine, già sperimentato dall’equipe di Unicam ad Agrigento e a Selinunte la primavera scorsa in una fase preliminare di studio, ha entusiasmato i vertici dei due parchi che hanno da subito avviato, come riportato nella stampa nazionale, nuove e interessanti ricerche archeologiche. “Penso che un parco archeologico e paesaggistico non possa esistere senza le prioritarie conoscenze geomorfologiche di dettaglio e le informazioni sulla natura fisica del suo territorio”; in questo modo il Direttore Caruso sottolinea come il lavoro dello storico e dell’archeologo debba essere costantemente guidato dalla lettura sistematica del paesaggio fisico e culturale, antico e recente. Soprattutto nella Sicilia meridionale, dove gli ambienti e gli spazi geologici, si diluiscono nell’armonia di un territorio, Teatro fra i Templi, che richiama l’Ellenismo universale dalle spiagge del mare Mediterraneo.
“Le Civiltà esistono per Consenso Geologico e sono soggette a mutamenti senza preavviso” recita il matematico greco Eratostene (autore della Geo – Grafia e dell’esatta misura, 23 secoli fa, della circonferenza del globo) nell’opera teatrale “Eratostene, il Volto della Terra”, scritta da Michela Costanzi e Fabio Pallotta e rappresentata questa estate nel Tempio di Giunone di Agrigento ed alle Cave di Cusa di Selinunte.
Il Dramma, prodotto e divulgato nel 2011 proprio dall’Università di Camerino nell’ambito del progetto “la Poesia come migliore strumento di accesso alla conoscenza”, da alcuni anni va in scena nei teatri antichi con l’obiettivo di diffondere la ricerca storica e scientifica attraverso spettacoli di intensa interpretazione artistica.
I Parchi ed Unicam hanno infine programmato campagne di studio che coinvolgeranno studenti dei corsi di laurea di Unicam; i risultati della ricerca saranno pubblicati su riviste specializzate e sulla editoria scientifica.
02 novembre 2016