I fans che domenica all’alba hanno affrontato una sveglia impegnativa ma comunque migliore rispetto a quella imposta dal terribile terremoto, si sono goduti in tv un’altra bella performance di Lorenzo Baldassarri in Moto2. Da Phillip Island a Sepang, da una pista asciutta a una bagnata, nulla è cambiato in una settimana per il centauro di Montecosaro, bravo a replicare il 4° posto finale.
Il talento del team Forward Racing, che ha sfiorato di nuovo il podio salendo a 125 punti in classifica generale e mantenendo l’ottavo posto, da lunedì è tornato alla sua Montecosaro. Il tempo di smaltire il fuso orario, di abbracciare familiari e amici (ha anche incontrato il sindaco Malaisi) e “Baldattack” riprenderà ad allenarsi con gli altri piloti del VR46 Academy per prepararsi all’ultima prova del Motomondiale 2016 a Valencia, il 13 novembre.
Ascoltiamo le sue risposte dopo Sepang.
Lorenzo, un altro buonissimo 4° posto, migliore rispetto all’Australia?
“Sì, perché è una conferma a questi livelli anche in condizioni umide. Poi Phillip Island mi piace come tracciato e sapevo di essere competitivo mentre in Malesia c’erano più incognite”. Promettente 6° tempo, partenza difficile e posizioni perse: altra gara complicata in avvio?
“Sì, purtroppo. Ho avuto un contatto con Luthi alla seconda curva e poi un altro (non visto in tv) nel curvone veloce e sono stato fortunato a non cadere. Ho puntato a rimontare il più possibile, però quando ho visto il gap dal trio di testa ho scelto di mantenere la posizione”.
Nei giorni in Malesia la tua regione è stata massacrata dalle scosse. Cosa sapevi e come reagisci ai terremoti?
“Cerco di restare freddo ma la scossa è una brutta bestia, ricordo bene quella di agosto. Quando domenica mi hanno detto la magnitudo sono rimasto di stucco e ho subito chiamato a casa. Fortunatamente in città non ci sono stati danni, ma sono vicino ai tanti maceratesi dell’interno sfollati”.
Anche guidare con la nuvola d’acqua alzata dalle moto davanti e con visibilità quasi azzerata dev’essere pauroso…
“Non è paragonabile alla forza distruttiva di un terremoto, però serve tanto coraggio”.
Una battuta sul francese Zarco che domenica si è confermato campione in Moto2…
“Ha meritato il titolo, è molto bravo. Nelle ultime corse ha dimostrato maturità guidando senza timori e non sentendo la pressione”.
Andrea Scoppa
02 novembre 2016