A Matelica il Palazzo Piersanti ospita l’omonimo museo distribuito su tre piani. Al piano terra si ammira una carrozza del settecento, restaurata grazie alla Fondazione Carima,mentre nel piano nobile il visitatore viene accolto dal salone degli arazzi raffiguranti la storia di Enea e Didone, è poi tutto un susseguirsi di opere d’arte: polittici, affreschi, dipinti, statue, maioliche, argenti, busti e cimeli pontifici. Notevole il trittico della crocifissione di Luca di Paolo o la Madonna con Bambino e Santi di Lorenzo D’Alessandro o, ancora, il Cristo crocifisso di Antonio da Fabriano. Particolarmente interessanti i mobili che arredano le stanze, l’altare della cappellina interna o le curiosità custodite nelle teche di cristallo. Passeggiare percorrendo queste stanze è una continua scoperta di oggetti rari e preziosi, di abiti, fino a giungere al piano ultimo dove è rimasta integra e suggestiva l’antica cucina del Palazzo, vera testimone di altri tempi, che racconta dell’intimità familiare marchigiana.
Fernando Pallocchini
(foto Cinzia Zanconi)
21 ottobre 2016