Il Sindaco di Camerino al Premier Renzi: metteteci nel “cratere”!

Il Sindaco di Camerino Gianluca Pasqui ha inviato un documento al Presidente del Consiglio dei Ministri Matteo Renzi e al Commissario Straordinario per la ricostruzione post sisma Vasco Errani subito dopo essere venuto a conoscenza della esclusione della Città di Camerino dal cosiddetto “cratere” del terremoto, che prevede sostanziali aiuti economici alle zone terremotate.

Questo il contenuto della missiva: “Si prende atto con stupore e grande preoccupazione della esclusione della Città che rappresento dall’elenco dei comuni inseriti nel “cratere” dal Decreto Legge 11/10/2016. Ciò nonostante l’evento sismico del 24 agosto abbia provocato enormi ferite al territorio comunale. La Città di Camerino ha subito ingenti danni a edifici privati, pubblici, scolastici, di culto, beni culturali e attività produttive. Molte le persone che risultano sfollate (circa 300), i ragazzi rimasti senza scuola (circa 500) e varie le attività economiche significativamente colpite dal sisma. Per evidenziare tale grave situazione si allega prospetto riportante i dati significativi di quanto sopra rappresentato. Dati che probabilmente sono destinati ad aumentare poiché l’attività di verifica da parte dei tecnici specializzati è in piena fase di svolgimento. Ritenendo tale esclusione ingiustificata, auspico una riconsiderazione nella certezza di vedere la Città di Camerino inserita all’interno del “cratere” del terremoto”.

Questi i dati certificati: persone evacuate 300; persone che hanno richiesto un contributo per l’autonoma sistemazione 119; attività produttive evacuate 23; edifici pubblici e di pubblica utilità lesionati 13; edifici scolastici lesionati 4; edifici di culto lesionati 15; edifici privati lesionati 253; scuole sistemate in altro immobile 4; ordinanze di sgombero emesse 279.

Come per altre città escluse dal provvedimento, vedi Tolentino e Treia anch’esse fortemente danneggiate, la situazione peggiora di giorno in giorno in quanto le scosse incessanti continuano a allargare le ferite degli edifici lesionati causando nuovi transennamenti. Evidentemente il compasso usato dal Governo sulla cartina geografica per delimitare le zone da assistere avrebbe dovuto tracciare una circonferenza più allargata.

13 ottobre 2016

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